Nella notte di Lunedì a Montesilvano, una coraggiosa bambina di 12 anni è diventata l'eroina di una vicenda di violenza domestica, consentendo l'arresto di un cinquantenne, compagno di sua madre. Mentre la donna veniva brutalmente picchiata, la giovane si è chiusa in una stanza ed ha chiamato immediatamente il 112, chiedendo l'intervento urgente dei Carabinieri. L'uomo è stato arrestato dai militari dell'Arma della locale Compagnia per maltrattamenti contro familiari o conviventi.
La bambina, con voce tremante, ha spiegato al 112: "Il compagno di mia madre la sta picchiando". Per il timore per la propria incolumità, la giovane ha rifiutato di aprire il portone, dichiarando: "Non posso perché se esco picchia anche me".
I Carabinieri sono intervenuti prontamente nell'abitazione, dove hanno trovato evidenti segni di un violento alterco sui volti e sulle cose dei due conviventi. La donna presentava graffi, ematomi e una grave agitazione. Oltre alla dodicenne che ha chiamato il 112 in casa vie era anche un bimbo di tre anni. Durante le indagini notturne, i Carabinieri hanno ricostruito il contesto di vessazioni e violenze che caratterizzava la vita della coppia, inclusi episodi di offese verbali anche sul luogo di lavoro, poiché i due conviventi erano colleghi.
La situazione è degenerata a seguito dell'ennesima lite, innescata dal pianto del bambino di tre anni, fastidioso per il padre. L'aggressore è stato condotto in carcere, in attesa dell'udienza di convalida. La vicenda sottolinea l'importanza dell'intervento tempestivo delle forze dell'ordine e la necessità di sensibilizzare sull'emergenza della violenza domestica.