Il contrasto al “Pharma Crime”,ossia alla vendita di medicine illegali, è stato al centro di una vasta operazione condotta dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, sia in Italia, che all’estero. I NAS di Pescara, nell’ambito dei controlli effettuati nella Regione Abruzzo, hanno individuato e richiesto l’oscuramento del sito web di una farmacia del chietino, che effettuava la vendita on line di farmaci in modo irregolare. Nell’ambito delle attività di investigazione sulla commercializzazione di sostanze dopanti, invece, gli Ispettori antidoping del NAS pescarese, durante varie competizioni agonistiche svoltesi sul territorio regionale, hanno eseguito 8 verifiche antidoping “in competition” e una “out competition”. Sono stati sottoposti a controllo 33 atleti, individuati fra le varie discipline, quali atletica, calcio, pugilato, ciclismo e triathlon, di cui uno risultato positivo per la presenza di anfetamine nei campioni di urine. L’atleta è stato deferito alla Procura Nazionale Antidoping ed a quella ordinaria. Un importante risultato, in tempi di pandemia da Covid 19, è quello conseguito dai Carabinieri del NAS di Pescara nella commercializzazione di DPI. In questo ambito 20 persone sono state segnalate all’Autorità Giudiziaria, per reati inerenti il commercio, le manovre speculative e i requisiti di sicurezza dei prodotti, accaduti in tutte le 4 province abruzzesi, che hanno comportato il sequestro complessivamente di oltre 41000 mascherine. L'operazione del Nas di Pescara ha ricevuto il plauso del ministro alla salute Roberto Speranza che con una lettera ringrazia il nucleo antisofisticazione abruzzese per l'importante operazione internazionale compiuta contro il commercio di farmaci e mascherine illegali. “La lotta al Covid-19 si fa anche contrastando la produzione e vendita illegale di farmaci e mascherine. - scrive il ministro - Voglio ringraziare i nostri Carabinieri Nas, che in collaborazione con Europol, hanno stroncato un imponente traffico internazionale di falsi. Su medicinali e dispositivi di protezione ci dobbiamo fidare dei nostri medici, farmacisti e professionisti sanitari e fare grande attenzione agli acquisti sul web.” Conclude l'esponente del Governo Conte.