Carlo Spinelli 54 anni di Casalbordino, Paolo Pepe, 45 anni di Pollutri e Nicola Colameo, 46 anni di Guilmi, sono le vittime dell’immane tragedia avvenuta ieri alla Sabino esplodenti di Casalbordino dove è avvenuta una violenta esplosione che li ha travolti e uccisi. Un dramma terribile che segna in modo indelebile tre comunità, ma in realtà l’intero Abruzzo, a pochi giorni dalle festività natalizie, e che lascia sgomenti, in un momento in cui tante famiglie sono state già segnate dai lutti dovuti alla pandemia. L’incidente sul lavoro, sul quale la Procura di Vasto ha aperto un’inchiesta, è avvenuto ieri intorno alle 14. Una violenta esplosione, che sarebbe avvenuta intorno all'altoforno e le cui cause sono ancora da chiarire, ha colto le tre vittime in una delle casematte dell'azienda dove sono state ritrovate esanime, una a poca distanza dall'altra. Non ci sono stati altri feriti. Non si tratta purtroppo del primo incidente mortale che avviene nell’azienda, specializzata nel recupero e nello smaltimento di polvere da sparo da bonifiche di ordigni bellici, che fa capo all’imprenditore lancianese Gianluca Salvatore. Un’altra morte bianca è avvenuta nel 1992, quando perse la vita un uomo di 48 anni e nel 2009 invece due operai rimasero gravemente feriti, sempre in un’esplosione, uno dei quali subì ustioni di primo e secondo grado nel 70% del corpo. Altro incidente nel 2015 nella sede di Noceto,in provincia di Parma, dove altri due operai subirono fratture e ferite gravi sempre a causa di un'esplosione. L’incidente di ieri ha tenuto con il fiato sospeso tutti, sia perché dopo la triste notizia della morte accertata dei tre operai si temeva ci fossero altre vittime e feriti, sia per la preoccupazione che si potessero verificare altre esplosioni, è per questo che l’intera zona è stata presidiata dalle forze dell’ordine e nel pomeriggio il prefetto di Chieti, Armando Forgione, ha voluto riunire il Centro di coordinamento dei soccorsi per predisporre azioni mirate e sinergiche di sicurezza sul luogo dell’immane tragedia. Duro e delicato il lavoro dei Vigili del Fuoco impegnati per ore nell’area scenario dell’esplosione. Traffico ferroviario bloccato così come il transito sulla statale 16. Sul posto da subito il sindaco di Casalbordino,Filippo Marinucci, che nell’esprimere il suo profondo cordoglio a coloro che sono stati colpiti dalla tragedia ha annunciato il lutto cittadino nel giorno del funerale del casalese Carlo Spinelli. E’ accorso a Casalbordino anche il presidente della regione Abruzzo Marco Marsilio che ha espresso vicinanza ai familiari delle vittime ed ha manifestato il cordoglio della giunta e del consiglio regionale.