Giovedì 28 Novembre 2024

Cronaca

Vasto, aggressione a tre giovani di Montesilvano, 19 persone indagate per tentato omicidio

05/11/2020 - Redazione AbruzzoinVideo
Vasto, aggressione a tre giovani di Montesilvano, 19 persone indagate per tentato omicidio

La rissa risale a Luglio scorso. Uno dei giovani fu brutalmente massacrato di botte da un branco di ragazzi del posto,13 maggiorenni e 6 minorenni, ora individuati dai carabinieri.

I Carabinieri della Compagnia di Vasto hanno dato esecuzione a perquisizioni locali, personali e sequestri a carico di 19 persone, 13 maggiorenni e 6 minorenni, indagate in concorso tra loro di tentato omicidio, furto aggravato, minaccia e lesioni personali. I militari hanno proceduto in ottemperanza a decreti di perquisizione emessi dalla Procura della Repubblica di Vasto (P.M. Dott. Michele Pecoraro) e dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di L’Aquila (P.M. Dott. Lorenzo Destro), Autorità Giudiziarie che hanno coordinato le indagini dell’Arma a seguito di violenti episodi avvenuti il 12 Luglio scorso a Vasto Marina. 3 ragazzi di Montesilvano, giunti nella località balneare per trascorrere una serata di divertimento, per futili motivi sarebbero stati ripetutamente aggrediti da un branco di giovani. Uno dei ragazzi presi di mira dal gruppo di balordi è stato raggiunto da calci e schiaffi, colpi dati con un casco che era appoggiato su un motorino parcheggiato poco distante ed infine colpito alle spalle da un’arma da punta che gli ha provocato “contusioni polmonari bilaterali, trauma cranico minore, infrazioni delle ossa nasali, frattura della scapola sinistra e infrazione della parete superiore orbita sinistra”, lesioni giudicate guaribili in 40 giorni dai sanitari del Pronto Soccorso di Pescara, ospedale dove il giovane ferito era stato trasportato con urgenza dai suoi amici. Subito dopo i gravi fatti avvenuti è stata avviata una intensa attività di contrasto da parte dei Militari dell’Arma e coordinata dalle due procure, sfociata nei provvedimenti odierni eseguiti dai Carabinieri diretti la Comandante della Compagnia di Vasto, il Maggiore Amedeo Consales,. L’attività di indagine è consistita in una importante escussione di persone informate sui fatti, analisi di sistema di videosorveglianza pubblica e privata, traffico storico dei cellulari in uso agli indagati, individuazione di persona e analisi di alcune chat intercorse sulle principali piattaforme social. Le lesioni subite dalla parte offesa sono risultate, da una ricostruzione preliminare, compatibili con il rischio evento morte, considerata la zona colpita e il tempo trascorso tra l’aggressione e l’accettazione in Pronto Soccorso. Da ciò ne è discesa la formale contestazione da parte delle Autorità Giudiziarie del tentato omicidio in concorso oltre che le lesioni subite dagli altri due ragazzi ed il furto aggravato del casco utilizzato per colpire le vittime. Alcuni degli odierni indagati sono già noti per pregressi controlli di polizia e/o pregiudizi di polizia e fortemente sospettati di aver innescato e preso parte ad altri episodi analoghi occorsi la scorsa estate nel litorale vastese. Le attività di perquisizione eseguite hanno consentito il sequestro di 21 telefoni cellulari che verranno periziati al fine di rinvenire conversazioni, commenti, post o quant’altro di utile alla prosecuzione delle investigazioni. Nel corso delle attività odierne si è proceduto all’arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo marijuana (totale 140 grammi sequestrati e 1700 euro circa, oltre a due bilancini di precisione e materiale utile al confezionamento) di un maggiorenne ed un minorenne, collocati presso le rispettive abitazioni a disposizione delle Autorità Giudiziarie competenti.

CONDIVIDI:

TAG TEMATICI

Vasto Carabinieri

Potrebbero interessarti

Scoperto un sistema fraudolento realizzato da una famiglia imprenditoriale pescarese con la collaborazione di un commercialista

L’abitazione non risultava abitata al momento dello scoppio, ma per precauzione è stato richiesto il supporto di unità cinofile e delle squadre USAR