Tornano le giornate di Autunno del Fai, il 12 e 13 ottobre prossimi, un appuntamento atteso e che di certo vedrà una partecipazione numerosa, perché in tanti amano scoprire e conoscere le bellezze e la storia che molti paesi del nostro territorio custodiscono. Stavolta nell’interessante e suggestivo programma ci sono Casoli e Fara San Martino.
L’itinerario di Fara prevede anche una visita alla Sorgente del Verde. Luogo che è spesso meta di scolaresche e di studenti che ascoltano sempre con attenzione le spiegazioni dei tecnici della Sasi. La società che gestisce il servizio idrico di 87 Comuni della Provincia di Chieti, ha accolto con convinzione l’invito del Fai e ha messo a disposizione personale tecnico qualificato che potrà illustrare le caratteristiche e il ruolo che ha la Sorgente del Verde in merito a un bene vitale e insostituibile come l’acqua.
“Abbiamo subito accettato e siamo contenti di essere presenti alle giornate di autunno del Fai – ha detto il presidente della Sasi Gianfranco Basterebbe - l’impegno nei confronti di progetti sostenibili che salvaguardano l’ambiente e il territorio, che favoriscono la conoscenza e promuovono le nostre molteplici risorse fanno parte da sempre del nostro programma di interventi. La sorgente del Verde è fondamentale, quest’anno purtroppo soffre per la mancanza di neve alla Maiella e per la lunga siccità ma è importante comprenderne il ruolo, sapere quanto questo luogo sia determinante per tutti noi”. L’interesse per la Sorgente del Verde che ogni anno ospita numerosi visitatori è evidenziato dalle tante domande che vengono rivolte agli operatori della Sasi, sempre disponibili a spiegare e a informare correttamente.
“E’ importante conoscere e le giornate del Fai offrono una grande opportunità anche alla Sasi – ha ribadito Fabrizio Talone, responsabile reti adduzione e distribuzione della società che molte volte ha relazionato davanti a intere classi di studenti – di sottolineare non solo il suo ruolo ma anche l’attenzione che riserva alla tutela del nostro patrimonio ambientale e naturalistico”.