A partire da oggi, a Atessa, è iniziata la produzione della nuova generazione di furgoni Stellantis di grandi dimensioni, includendo Fiat Professional Ducato, Peugeot Boxer, Citroën Jumper, Opel/Vauxhall Movano e Toyota Proace Max.
L'85% di questa produzione sarà destinato all'esportazione in 75 Paesi diversi. La presenza dell'amministratore delegato Carlos Tavares e di Jean Philippe Imparato, responsabile della Pro One Business Unit, sottolinea l'importanza strategica dello stabilimento, che mira a raddoppiare le vendite entro il 2030, in linea con il piano Dare Forward 2030 di Stellantis.
Lo stabilimento di Atessa è un elemento chiave nella strategia globale Pro One, coordinata da Torino, e contribuisce significativamente ai ricavi netti del gruppo, con l'obiettivo di consolidare la leadership di Stellantis nel settore dei veicoli commerciali leggeri. Nel 2023, Stellantis ha mantenuto una posizione di leadership sia in Europa, con una quota di mercato superiore al 30%, che in Italia, con una quota del 45,5%, guidata principalmente dal marchio Fiat Professional.
Carlos Tavares ha elogiato l'eccellenza produttiva dello stabilimento di Atessa e ha dichiarato che la storia di Stellantis è iniziata quasi mezzo secolo fa in questo sito, costruendo i migliori furgoni del mercato italiano. Il piano Pro One mira a sfruttare la leadership indiscussa di Stellantis nel settore, basata sul concetto di "sei marchi, una sola forza", rappresentando un terzo dei ricavi netti del gruppo.
Inoltre, Tavares ha evidenziato l'importanza di infrastrutture portuali e ferroviarie efficienti per mantenere la competitività di Atessa, affermando che è necessario poter navigare nel Mediterraneo e garantire una connessione efficiente con i porti. Ha sottolineato anche la necessità di un costo dell'energia competitivo per favorire l'esportazione.
Infine, Tavares ha dichiarato la disponibilità di Stellantis a competere con altri produttori, ma ha avvertito sulle conseguenze di una competizione troppo feroce, sottolineando l'importanza di proteggere gli stabilimenti italiani e considerare attentamente le decisioni del governo riguardo a nuovi produttori nel settore automobilistico.
In sintesi, il futuro di Atessa sembra promettente, con una produzione di furgoni di alta qualità e un impegno da parte di Stellantis per mantenere la competitività dello stabilimento nel contesto globale.