Al via ieri la prima edizione dell’Innovation Automotive Forum, la due giorni, 9 e 10 Maggio 2024, che si svolge nel Padiglione Espositivo Foro Boario della Camera di Commercio di Chieti-Pescara e che rappresenta un’importante occasione per presentare le eccellenze e il sistema di competenze abruzzesi in un settore trainante per l’economia regionale. L’evento, è stato organizzato dal Polo Innovazione Automotive in collaborazione con la Regione Abruzzo.
Il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, non ha voluto mancare all’evento parlando di automotive come della “spina dorsale dell'industria e dell'economia abruzzese” ma anche di “una vocazione che dobbiamo far emergere più di quanto non sia accaduto nel passato”. Il Presidente ha ricordato come “ nell’area industriale della Val di Sangro queste grandi aziende sono poco sentite come parte della tradizione dell'Abruzzo. Eppure sono ormai decenni che questa presenza industriale così forte c'è e caratterizza l'Abruzzo , addirittura come prima regione in Italia per produzione di veicoli. Pochi lo sanno che c'è questo record, - ha rimarcato Marsilio- e questo è solo frutto della capacità dell'Abruzzo e della capacità delle industrie presenti in Abruzzo di soddisfare le richieste di mercato che predilige da un lato veicoli leggeri come i Ducato e dall’altro gli scooter della Honda. C'è purtroppo un quadro fosco nei dintorni - ha aggiunto- che ha portato alla desertificazione industriale di gran parte del patrimonio industriale italiano, con fabbriche di automobili che oggi quasi non producono più veicoli. Per questo, sul tema dell’innovazione dobbiamo fare attenta riflessione insieme al polo dell'innovazione dell'Automotive ed al Ministro Urso che, anche in quest’occasione, ci ha onorato della sua presenza in Abruzzo. Con Urso stiamo lavorando per fare il tavolo dell'Automotive come mai era stato fatto in precedenza al MIMIT. Vogliamo esercitare fino in fondo questo ruolo di leadership che l'Abruzzo ha assunto e quindi intendiamo far conoscere all'Europa, all'Italia, agli attori protagonisti, alle industrie, ai rappresentanti delle istituzioni europee, anche quelli presenti qui a Chieti, che questo quadro di incertezza che sta attraversando il settore dell'automotive puo’ essere sciolto. Per questo - ha concluso Marsilio - dobbiamo interrogarci fino in fondo sulle cose che dobbiamo fare per dare un futuro a questa industria e l'Abruzzo, da questo punto di vista, può dire molto grazie anche ai suoi centri di ricerca”.
Ad aprire i lavori Tiziana Magnacca, neo assessore alle Attività Produttive (Industria, Commercio e Artigianato), Ricerca industriale, Lavoro: "Con questo Forum vogliamo ribadire la centralità della regione Abruzzo, “regione europea dell’automotive”. Questa è stata una felicissima intuizione del presidente Marsilio che ci permette di approfittare di questo momento di transizione ecologica e digitale per dire che c’è uno iato rispetto al nostro passato industriale ma siamo capaci di rilanciare la regione. L’automotive è la spina dorsale dell’economia abruzzese ed è il punto di riferimento per rilanciare il futuro della nostra regione con numeri importanti, utilizzando a piene mani la transizione digitale, l'utilizzo dell’intelligenza artificiale e soprattutto della transizione ambientale".
Nella a prima giornata gli interventi istituzionali e una tavola rotonda su scenari e prospettive del settore automotive alla quale hanno partecipato , tra gli altri, rappresentanti di Stellantis e Honda Italia Industriale, i due principali player del settore in Abruzzo ma anche il rettore dell'Università dell'Aquila per ribadire anche l'importanza della formazione e per presentare le azioni dell'Ateneo in queste settore.
Presente all’evento Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, che ha ricordato l’azione di Governo in tema Automotive ma soprattutto ha rimarcato “Il modello di Atessa è un esempio in Italia e in Europa, il polo più importante nel campo dei veicoli commerciali leggeri, delle due ruote e in generale rispetto al settore automotive".
"Un modello - ha spiegato - sia per le scelte fatte da Stellantis sia per quello che hanno fatto altre aziende come Honda, che si è inserita nell'ecosistema locale e altre pmi che lavorano nel polo. Per questo l'Abruzzo è una regione centrale della produzione automotive in Italia e Europa". E sul nazionale Urso ha anche annunciato che sono in dirittura di arrivo diversi incentivi legati al settore, e al sistema industriale nazionale: il Piano di transizione 5.0 per 13 miliardi euro (6,4 su digitalizzazione imprese e 6,6 su efficientamento energetico); un miliardo di euro di incentivi per la decarbonizzazione dei veicoli; una parte del PNRR pari a 2,5 miliardi per contratti di sviluppo 2024/25 per tecnologie green, batterie elettriche, pannelli fotovoltaici. Infine, rispetto a Stellantis, il ministro ha sottolineato che a breve sarà pronto il contratto di sviluppo.
Il ministro ha inoltre rimarcato l'obiettivo produzione 1,4 milioni di veicoli in Italia: "Vogliamo che l'Europa cambi radicalmente rotta per passare dal continente dei consumatori al continente dei produttori attraverso una chiara, significativa, assertiva politica industriale come quella che stanno facendo gli Stati Uniti per rispondere alla grande sfida cinese, che si fondi anche su risorse finanziarie comuni". "Per questo abbiamo sviluppato una politica industriale in Italia che riafferma il ruolo dell'industria - ha aggiunto Urso - a cominciare da quello della siderurgia, che è fondamentale per tutta l'industria manifatturiera e certamente anche per le auto e i veicoli commerciali realizzati nel nostro Paese e nel nostro continente. Politiche industriali siderurgiche, politiche industriali nel settore delle auto, perché vogliamo raggiungere un obiettivo di produzione che possa essere sostenibile sul piano anche sociale. Mi riferisco a quello che abbiamo già elaborato nel tavolo dell'Automotive per giungere nel nostro Paese a produrre almeno un milione e 400 mila veicoli fra auto e veicoli commerciali, di cui Stellantis può farsi sicuramente carico, con l'obiettivo di raggiungere, condiviso dal Governo, un milione di veicoli. In questo contesto il Polo di Atessa è sicuramente strategico e modello, per quello che va realizzato in altre regioni. Questo Polo è un modello di come va riaffermata l'industria dell'Automotive nel nostro Paese anche nelle regioni tradizionalmente produttrici di auto".
Successo dunque per la prima giornata dell'Innovation Automotive Forum, che promuove la candidatura dell’Abruzzo a divenire un hub dell’automotive di caratura internazionale, con un potenziale di sviluppo garantito dalle sfidanti sinergie che potranno innescarsi tra PMI e grandi imprese, Università, ITS Academy e Regione Abruzzo.