Nel corso dell´ultima seduta del Consiglio regionale d'Abruzzo, su iniziativa dell'Assessore all'Agricoltura, Mauro Febbo, è stata approvata la Legge regionale che riorganizza definitivamente la gestione delle acque non potabili affidata ai Consorzi di Bonifica. Aumenterà la disponibilità di acqua per l'irrigazione, per tutto l'anno e non più per soli 6 mesi, per il funzionamento delle centrali idroelettriche con conseguente maggiore produzione di energia. In particolare ci sarà la possibilità di far funzionare la centrale idroelettriche del Consorzio di Bonifica di Pratola che utilizzando l'acqua per l´idroelettrico finalmente potrà risolvere parte dei problemi finanziari.Tra i numerosi vantaggi della legge regionale appena approvata vi è anche la possibilità della messa in funzione dell'impianto di potabilizzazione di San Martino di Chieti, realizzato dall'Aca, destinato al potenziamento del sistema acquedottistico della Val Pescara. Le nuove risorse idriche non potabili potranno essere utilizzate per l'irrigazione di aree destinate al verde, giardini, e attività ricreative e sportive; il lavaggio strade; l'alimentazione di sistemi di riscaldamento e raffreddamento; l'utilizzo negli edifici per impianti di scarico nei servizi igienici; gli impianti antincendio, di lavaggio e cicli termici nei processi industriali; le apparecchiature di servizio di ospedali e mercati; il lavaggio vagoni ferroviari e navi nel porto turistico e commerciale; gli impieghi consentiti negli insediamenti industriali. La Direzione Politiche Agricole, ha tenuto presente anche quanto stabilito dal principio fondamentale della direttiva Europea 2000/60 che prevede che la politica dei prezzi di uso dell'acqua incentivi adeguatamente gli utenti ad utilizzare la risorsa idrica.