Sopralluogo stamane in via Amiterno a Chieti da parte degli assessori ad Ambiente, Istruzione e Lavori Pubblici, Chiara Zappalorto, Teresa Giammarino e Stefano Rispoli, con i rispettivi tecnici comunali per approntare le operazioni di pulizia e manutenzione in vista della ripresa delle attività del nido. “Le attività del nido riprenderanno a partire dal prossimo primo settembre, per quella data le aree esterne della struttura saranno completamente pulite per accogliere al meglio i bambini – così gli assessori Giammarino, Zappalorto e Rispoli- Abbiamo fatto il punto anche sui lavori di rifacimento della recinzione esterna, che doteremo inoltre della opportuna videosorveglianza a tutela del nido".
"All’esterno aiuteremo il personale scolastico a sistemare gli spazi per la raccolta differenziata con un’isola ecologica per ottimizzare e rendere più ordinata la differenziata in loco e li agevoleremo nella sistemazione di uno spazio per allestire un piccolo orto botanico. - continuano gli assessori - Per rendere anche l’ambiente circostante più pulito, abbiamo già potenziato i cestini, in modo che potranno essere utilizzati per la raccolta delle deiezioni canine contro cui i bimbi hanno ingaggiato una vera e propria campagna di sensibilizzazione, visto che il fenomeno interessa il marciapiede che porta alla scuola. Si tratta di interventi subito possibili, attingendo dai 50.000 euro di fondi regionali destinati al nido di via Amiterno, ma rimasti inutilizzati dal 2020 che useremo per questi lavori."
"Mercoledì, intanto, ci saranno i primi rientri dei 36 piccoli iscritti, di cui 10 hanno frequentato il nido già lo scorso anno e saranno i primi a tornare, secondo lo scaglionamento progressivo che, di concerto con il personale del nido, abbiamo predisposto. Le prime due settimane toccherà a loro, a seguire faranno l’inserimento gli altri 26 bambini, di cui 11 lattanti e 15 già svezzati. Sul fronte lavori, continua il cammino del nuovo nido di via Buracchio, i lavori sono finiti, lo riconsegneremo alla città a brevissimo, non appena la struttura ci metterà in condizione di individuare, tramite il Mepa, il soggetto titolare della concessione per la gestione, l’auspicio è di procedere prima della fine dell’anno, in modo da poter accogliere altri bambini e ridurre la lista di attesa che da anni interessa la città”.