8 MAGGIO 2012. La Polizia Municipale di Pescara ha sequestrato, questa mattina, un cantiere aperto per la ristrutturazione e l'ampliamento di una casa in via Aterno 99, di fronte all'istituto Don Orione, di proprietà di una famiglia nomade. Lo ha annunciato il sindaco Luigi Albore Mascia, affiancato dal comandante della Polizia Municipale, Carlo Maggitti, e dai vigili che hanno condotto l'intervento, i maggiori Palestini e Agostinone. La municipale, è stato spiegato, è intervenuta dopo aver avuto la segnalazione di presunti abusi edilizi in quella struttura, che al momento si compone di piano terra, primo e secondo livello con sottotetto (prima era solo piano terra e sottotetto). Ha quindi eseguito gli accertamenti e sono emerse, tra l'altro, difformità tra il progetto approvato e quello in corso di realizzazione - da 140 metri quadri si è passati a 440 metri quadri, con una semplice Dia - per cui sono state ascoltate tutte le persone interessate e si è proceduto al sequestro preventivo. E' stata informata la Procura della Repubblica, che dovrà accertare eventuali responsabilità penali. Il proprietario della casa (intestata a una bimba di sette anni) e la ditta esecutrice dei lavori sono stati denunciati per truffa. Sono stati anche controllati dei cavalli, sulla base di segnalazioni ricevute sulla presenza anomala di questi animali in città. La polizia municipale è intervenuta in via Tavo, dove non sono stati trovati cavalli. Ce n'erano due, invece, in via Sacco, dove si stava attendendo l'arrivo diun mezzo per portarli via, e sono stati rimossi. L'uomo che li stava controllando, un nomade, è stato segnalato all'autorità giudiziaria. In via Sacco e a Fontanelle sono state inoltre comminate sanzioni a due famiglie per aver creato delle discariche abusive. La prima è una famiglia Rom. Gli interventi di oggi seguono l'omicidio di Domenico Rigante,l'ultrà biancazzurro di 24 anni ucciso la sera del primo maggio in una abitazione di via Polacchi. Per questo omicidio la squadra mobile di Pescara ha arrestato Massimo Ciarelli, 29 anni, Rom, rinchiuso in carcere a Vasto, che si è consegnato sabato dopo alcuni giorni di latitanza. La morte di Rigante ha creato un clima di forte tensione a Pescara. "Questa - ha detto Mascia - è una prima risposta ai cittadini che domenica, nel corso di una manifestazione pubblica, hanno chiesto più controlli nei confronti dei nomadi".