La politica dei rifiuti della Giunta Marsilio, come lo stesso Presidente ha spiegato nel corso di quella stessa intervista (che Marcozzi o non capisce o fa finta di non capire), è tesa a sviluppare l’impiantistica e le pratiche necessarie a superare la politica delle discariche sulla quale oggi si regge il ciclo abruzzese, a perseguire la logica del riciclo, della riduzione a monte, del riuso e dell’economia circolare, avendo come riferimento culturale e scientifico il modello ‘Rifiuti Zero’ sperimentato nei paesi più sviluppati". E' quanto dichiara l’assessore con delega ai Rifiuti, Nicola Campitelli, rispondendo alle recenti affermazioni della consigliera regionale, Sara Marcozzi. "Lo faremo - ha proseguito Campitelli - senza però inseguire demagogicamente posizioni velleitarie e irrealistiche, come fa la sindaca Raggi a Roma, capace di sciorinare, come la Marcozzi ,una bella sfilza di no, salvo poi pregare in ginocchio le altre Regioni d’Italia e del mondo (Abruzzo compreso) di trattare e smaltire i rifiuti che non sa gestire. Magari facendoli bruciare in qualche ‘'inceneritore' lontano dagli occhi dei suoi elettori. Una volta sviluppate al massimo le potenzialità della raccolta differenziata e del riciclo, si porrà il tema di come smaltire il residuo, che andrà quantificato e programmato, e solo su quel residuo il presidente Marsilio non ha escluso - con pragmatismo e buon senso - un'eventualità legata alla termovalorizzazione".