LND Quarto Tempo, un’innovazione che segna una svolta nel mondo del calcio di base. Dirigenti federali, società, tesserati, appassionati e aziende sponsor si sono ritrovati, insieme ai vertici della classe arbitrale, giornalistica e politica si sono riuniti per costruire il futuro della Lega Nazionale Dilettanti. Insomma, un vero e proprio laboratorio di idee in cui sono stati affrontati temi, motivi e soluzioni per le sfide del futuro del calcio.
Lo scopo: consolidare la comunità del calcio dilettantistico, accogliere idee e individuare criticità per costruire un futuro migliore. Tre giorni intensi di workshop e convegni che hanno affrontato una vasta gamma di tematiche cruciali: dall’impiantistica sportiva alla sostenibilità socio-ambientale, dall’inclusione alla salute e al benessere.
I padiglioni dedicati hanno offerto uno spazio per interagire direttamente con il pubblico e rafforzare i brand, mentre l’area esterna offre campi da calcio per attività ludiche. Con più di un milione di tesserati e oltre 50.000 squadre, la Lega Nazionale Dilettanti rappresenta la base del calcio, pronta a plasmare il suo futuro con determinazione e innovazione. È stata una splendida esperienza che ha visto lo stand dell'Ufficio Scolastico Regionale diretto da Massimiliano Nardocci e il coordinamento di Educazione Fisica, Motoria e sportiva guidata da Antonello Passacantando preso d'assalto dai tanti calciatori in erba presenti alla manifestazione. Presenti nei padiglioni della fiera di Lanciano, oltre al responsabile regionale, anche Guido Grecchi e Roberto Pignalberi dell'ambito dell'Aquila, Roberta Borrone di Chieti, Tiziana Carducci e Marcella Rolandi di Pescara, Ada Di Ianni e Sonia Indiciani di Sulmona e Paolo De Carolis, responsabile dell'ufficio stampa.
"Queste manifestazioni", chiarisce Antonello Passacantando, " forniscono solide opportunità educative ed è essenziale per lo sviluppo sia dei ragazzi sia delle ragazze. Ciò non solo aiuta nella loro crescita accademica ma, li prepara anche a varie situazioni di vita reale, promuovendo abilità come il pensiero critico, la risoluzione dei problemi e la resilienza. In particolare", conclude il coordinatore regionale di Educazione Fisica e motoria, " sono momenti che permettono un approccio educativo che va oltre gli accademici tradizionali, integrando programmi pratici e di miglioramento della vita che contribuiscono al benessere generale e alla competenza delle generazioni più giovani".