All'Aragona di Vasto la squadra di mister Antonio Aquilanti mette in mostra una buona prova, senza particolari affanni. Anzi, guardando al sodo (i 3 punti), il pari va sicuramente stretto ai rossoneri che nei primi 45 minuti di gioco collezionano due palle gol limpide oltre alle due reti. Succede tutto nella parte centrale della prima frazione di gioco. Al vantaggio di Lombardi (28') segue l'istantaneo pari vastese con Ladogana (29') che con troppa facilità si ritrova nell'area frentana e batte a rete. Lanciano pimpante, abile subito a riproporre il proprio gioco. Il gol del 1-2 di Bustos (35'), infatti è da applausi nella costruzione ma, probabilmente, l'intervento dell'estremo difensore biancorosso non è immune da colpe. Al gong della prima frazione il pari vastese e' di Fomisano (46'), abile a disegnare una traiettoria che supera D'Aloiso (anche in questo caso la retroguardia ospite avrebbe potuto fare di più). Nella seconda parte della gara le occasioni da gol diventano più rarefatte. Il giallo per Arboleda è evitabile, la Pro Vasto si rinvigorisce, ma il 2-2 non si schioda wl triplice fischio finale.
Amatangelo di Sulmona arbitra con polso il derby, ma 4 cartellini gialli su 8 complessivi (e un rosso) sono eccessivamente troppi. La cornice di pubblico: buona, con 300 tifosi al seguito. Fila tutto liscio sotto l'ordine pubblico. Ora il Lanciano dovrà pensare solo a domenica prossima: al "Biondi" arriva la Torrese, salva e probabilmente senza particolari ambizioni. Ergo: i tre punti sono (quasi) obbligatori.
Articolo di Alessio Giancristofaro
Foto di Marco Zaccagnini