Un protocollo d’intesa territoriale per promuovere e garantire i diritti delle alunne e degli alunni è stato firmato dalla garante dell’infanzia e dell’adolescenza della Regione Abruzzo, Maria Concetta Falivene, dal presidente del Corecom Abruzzo, Giuseppe La Rana, dal direttore generale Massimiliano Nardocci per l’Ufficio scolastico regionale, da Roberto Veraldi, presidente del corso di laura in Servizio Sociale, per l’Università degli studi d’Annunzio e Antonio De Grandis per l’Osservatorio legislativo ecclesiastico.
I contenuti dell’intesa sono stati presentati nel corso di una conferenza stampa alla quale ha preso parte il presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri. L’obiettivo dell’iniziativa, promossa dalla garante Falivene, è realizzare una serie di interventi congiunti, tra i soggetti firmatari, finalizzati a diffondere la cultura dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza su tutto il territorio regionale; garantire il diritto allo studio delle alunne e degli alunni con particolare riferimento a coloro che si trovano al di fuori della famiglia di origine, nonché degli alunni e delle alunne adottati; promuovere la diffusione della cultura della legalità, l'educazione a un uso consapevole del digitale e dei social e azioni volte a favorire uno stile di vita sano a tutela della salute anche attraverso le attività sportive; favorire e realizzare attività inerenti all'inclusione scolastica.
Il Protocollo, che la durata di 3 anni e può essere modificato e integrato in ogni momento, si basa sul reciproco rispetto delle competenze dei firmatari e sul principio dell’autonomia scolastica e delle scelte delle singole istituzioni scolastiche per il piano dell’offerta formativa. “Il Protocollo d’intesa odierno – ha dichiarato Sospiri - testimonia l’impegno e la rilevanza del lavoro svolto dalla Garante per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, figura istituzionale che la nostra prima legislatura regionale ha fortemente voluto consapevole dei bisogni pressanti del territorio. Un lavoro che deve proseguire ed essere ulteriormente potenziato e sostenuto”.
“Il nostro intento – ha spiegato Falivene - è stilare programmi di comunicazione per le nostre scuole che siano dettagliati e omogenei, con i quali affrontare temi importanti quali il principio di legalità o questioni di grande attualità come l’abuso di alcol e droga oltre ai disturbi alimentari spesso incrementati da un utilizzo distorto dei social media. E’ nostro dovere sostenere i ragazzi che in questo periodo storico stanno evidenziando tante fragilità; basti pensare che abbiamo registrato negli ultimi anni e nella provincia di Pescara oltre 1.500 accessi di minori in pronto soccorso per crisi di panico e stai confusionali. Abbiamo raccolto altri dati decisamente preoccupanti sui disturbi alimentari e sulle dipendenze Quindi, è necessario creare le condizioni più adeguate per ritrovare un contatto diretto con i ragazzi e promuovere il colloquio quale forma di confronto. Bisogna in tal senso supportare anche i docenti, nel rapporto con i genitori ad esempio, ripristinando per ognuno la propria competenza. Gli insegnanti devono recuperare la loro autorevolezza in modo da essere un punto di riferimento solido per i minori, senza essere sminuiti in alcun modo”. Fondamentale è stato il confronto con le dott.sse Daniela Puglisi e Tiziana Venditti dal quale è scaturito la redazione del protocollo. Alla conferenza stampa hanno partecipato anche le dirigenti Alessandra Di Pietro (alberghiero De Cecco) e Teresa Ascione (Comprensivo 1 Pescara) in rappresentanza degli istituti coinvolti, il professor Tumini (responsabile del centro diabetologia della Asl di Lanciano-Vasto-Chieti) e Monia Scalera (Commissione adozioni internazionali).