La denuncia dell'Associazione Apicoltori Professionisti d'Abruzzo: danni ingenti, persi 235 alveari e migliaia di euro. Appello ad associazioni e istituzioni della Puglia: confrontiamoci
Tornareccio (Ch), 16 maggio 2017 - Apicoltori abruzzesi presi di mira nel Tarantino. Atti vandalici e avvelenamenti dolosi si sono verificati negli ultimi giorni a Massafra, in provincia di Taranto, dove tre apicoltori hanno subito danni ingenti da parte di ignoti. La denuncia arriva dall'Associazione Apicoltori Professionisti d’Abruzzo, che raggruppa numerosi produttori professionali della regione, tra cui le tre vittime degli episodi.
I danni stimati sono ingenti: numerosi alveari sono stati avvelenati e diverse pedane sono state rovesciate. Un danno produttivo significativo: poiché gli avvelenamenti si sono verificati in un periodo cruciale di risveglio delle fioriture, tale battuta d’arresto si ripercuoterà inevitabilmente sull’intero anno produttivo.
"Vogliamo sensibilizzare le associazioni di categoria, le istituzioni e gli organi competenti della regione Puglia - dice Luigi Iacovanelli, presidente dell'Associazione Apicoltori Professionisti d'Abruzzo - affinché si possano creare occasioni di confronto, volte a cercare una soluzione ai problemi che possono essersi creati. Siamo fermamente convinti che questi atti siano da condannare poiché utili solo a creare chiusure che minano alle radici lo sviluppo di un settore già fiaccato da altre problematiche, quali l’uso sconsiderato di pesticidi e le malattie delle api. È necessario ricordarci che il nostro è un mestiere meraviglioso che ci permette di vivere in armonia con la natura e che svolge un ruolo primario per l’equilibrio dell’ecosistema. Rispettiamo, quindi, il lavoro, la fatica e i sacrifici degli apicoltori e come le api sentinelle costruiamo una rete per difenderci da questi sterili attacchi".