Nel corso dell’annuale assemblea dei soci confermata la crescita e la forza dell’istituto: il patrimonio supera i 67 milioni. Una banca solida, virtuosa e sicura.
È stato approvato sabato 26 maggio 2018 - nel corso di una partecipata assemblea dei soci, il bilancio di esercizio 2017 della BCC di Castiglione Messer Raimondo e Pianella. Gran parte dei 5043 soci si sono ritrovati nella sala polifunzionale di località Piano San Donato di Castiglione M. R. (TE) approvando all’unanimità tutti i punti all’ordine del giorno, in particolare il bilancio dell’istituto di credito che, in continuità con il passato, contiene numeri positivi e in crescita. Una banca che assicura, con la sola gestione ordinaria, una buona redditività e che, nonostante la crisi del territorio in cui opera, esprime degli indicatori di rischio pari alla metà di quelli del sistema. Una BCC che, con i suoi 62 anni di storia, ha saputo, attraverso scelte lungimiranti e concrete, diventare la prima Banca di Credito Cooperativo d’Abruzzo sia per la raccolta diretta, superiore a 600 milioni di euro, che per gli impieghi, pari a circa 500 milioni, operando in 62 comuni (37 in provincia di Teramo, 21 in provincia di Pescara, uno in provincia di Chieti e tre in provincia di Ascoli Piceno) con 144 dipendenti.
Nel corso dell’assemblea il Presidente Alfredo Savini (Presidente anche della Fedam e membro del consiglio nazionale di Federcasse) e il direttore generale Simone Di Giampaolo hanno illustrato nel dettaglio il bilancio dell'istituto di credito nel quale si registra una crescita del patrimonio netto, che ha superato la quota di 67 milioni di euro, con 2.597 mila euro in più rispetto all’esercizio precedente, che risulta adeguato e copre i requisiti minimi prudenziali previsti dalla normativa di vigilanza con una eccedenza pari al 55,33%, con un patrimonio libero di 30 milioni. Il conto economico dell’esercizio 2017 si chiude con un utile netto di oltre 2,2 milioni, con un aumento di 105 mila euro rispetto all’anno precedente.
E’ stato confermato l'ottimo stato di salute dell'istituto anche sulla base di altri indicatori. Al 31 dicembre 2017 la redditività netta, individuata dal ROE (Return on Equity) si attesta al 3,37%; i crediti deteriorati rappresentano il 14,20% dei crediti lordi verso la clientela, mentre l’anno precedente gli stessi rappresentavano il 18,42% degli impieghi; inoltre si attesta al 3,29% il rapporto tra sofferenze nette e gli impieghi, ben al di sotto delle medie regionali e in calo rispetto al 2016, quando era al 4,35%. La raccolta diretta totale ammonta a quasi 814 milioni di euro. Alla raccolta diretta (da clientela e da banche) si aggiunge quella indiretta, in risparmio gestito e amministrato, di 78.409 mila euro, per cui la raccolta complessiva della BCC, ammonta a 892.220 mila euro. Gli impieghi netti con la clientela ammontano a circa 500 milioni di euro, registrando un aumento rispetto all’esercizio precedente del 3%.
“Nel corso degli ultimi anni, specie a seguito delle operazioni straordinarie poste in essere dalla Banca Centrale Europea – spiega il direttore generale Di Giampaolo - e dalle conseguenti iniziative messe in campo dall’Istituto Centrale di Categoria, la Banca ha attinto anche ad altre forme di funding, al fine di poter sostenere l’economia locale anche durante la fase acuta della crisi economica. Nel corso del 2017 la BCC ha continuato a sostenere l’economia locale mediante l’erogazione di nuovo credito e la concessione di moratorie e sospensive, allungamenti delle scadenze e ripianificazioni, secondo le esigenze manifestate dagli operatori economici di piccole e medie dimensioni e dalle famiglie. I crediti verso la clientela risultano assistiti da garanzie per l’89%, di cui il 56% garantiti da garanzie reali. Quanto alle attività finanziarie i titoli di proprietà al 31 dicembre 2017 ammontano a 307.624 mila euro e sono detenuti ai soli fini di tesoreria”.
“Siamo in una fase di cambiamento – ha spiegato il presidente Savini ai soci – del mondo bancario. Lo scorso anno abbiamo deciso di aderire alla capogruppo ICCREA di Roma come hanno fatto circa 200 banche cooperative e in un momento nel quale si sta riformando il mondo del Credito Cooperativo è importante consolidare la nostra forza per evitare la perita di autonomia. Una autonomia che manteniamo grazie ai numeri che riusciamo a esprimere. Il Bilancio 2017 dimostra la nostra solidità e testimonia la correttezza di scelte e azioni portate avanti in questi anni. Questi brillanti risultati sono la prova tangibile di come la nostra banca abbia consolidato un’importante posizione nel panorama bancario nazionale e sia, oggi, una banca di riferimento, solida e virtuosa. Questi traguardi assumono un significato ancor più importante se si considera che arrivano dopo una impegnativa e straordinaria operazione di aggregazione con la BCC di Teramo, che ha salvaguardato numerosi posti di lavoro, confermando, accrescendo e migliorando i successi ottenuti anche nel passato”.
“Questi brillanti risultati – ha aggiunto Savini – sono confermati da diversi successi che abbiamo avuto il piacere di rilevare negli ultimi mesi, nel dicembre 2017 il quotidiano “Milano Finanza” ha pubblicato la classifica annuale delle banche italiane e alla nostra BCC è stato riconosciuto il primo posto tra le banche locali della regione Abruzzo, inoltre, all’inizio del mese di gennaio 2018 l’associazione consumatori “Altroconsumo” ha diffuso sulla propria rivista la classifica 2017 delle banche italiane più sane e sicure e ha attribuito alla nostra banca 4 stelle, il rating più alto della nostra categoria, con punteggio di 212, che addirittura corrisponde a 5 stelle, se pubblicassimo il bilancio due volte l’anno. Nello stesso mese l’autorevole periodico “BancaFinanza” ha pubblicato la superclassifica annuale delle banche più solide, più produttive e più redditizie e la nostra BCC si è classificata al 12esimo posto a livello nazionale con un rating di 58,90 ed è da notare che da quest’anno siamo stati collocati nella categoria dimensionale superiore, quella delle banche medio-piccole, rispetto a quella che comprende invece le aziende minori. Il nostro rating è il più alto registrato in assoluto tra le BCC d’Abruzzo e Molise, e di quello delle più grandi BCC del Movimento, oltre a essere superiore a quello dei due Istituti Centrali del Credito Cooperativo, ossia ICCREA e Cassa Centrale e dei primi tre gruppi bancari italiani. Desidero ringraziare il Consiglio di Amministrazione e tutti i dipendenti per il loro lavoro prezioso e la loro professionalità, oltre a tutti voi soci per la vicinanza che sempre dimostrare per questa realtà che mi onoro di presiedere”.
Durante l’incontro, rimarcando i principi di mutualità e solidarietà della Banca, è stato sottolineato come la BCC abbia continuato a svolgere appieno la funzione di Banca del territorio, ancor più in un momento nel quale l’economia abruzzese ha perso il necessario supporto delle banche locali. Nell’anno 2017 la spesa per iniziative rivolte ai soci e al territorio è stata pari 408 mila euro, la beneficenza e mutualità è stata pari a 40 mila euro ed è stata erogata in prevalenza a enti e associazioni che operano nel sociale.
Hanno partecipato all’assemblea, tra gli altri, il Direttore generale della Federazione delle Banche di Credito Cooperativo dell’Abruzzo e del Molise, Ermanno Alfonsi, e il Presidente del Collegio Sindacale, Nicola Simeone.