Si terranno oggi pomeriggio, alle 15.30, alla Chiesa S.Lucia di Cepagatti (Pescara) i funerali di Ferdinando Di Rocco, il bimbo di quasi due anni morto mercoledì sera dopo essere stato azzannato da uno dei due cani di famiglia. Il piccolo, che avrebbe compiuto due anni tra quattro mesi, e' stato aggredito da un cane Corso di nome Giulia nel piazzale davanti all'abitazione, in via Moncocitto, a Cepagatti.
Intanto, proseguono gli accertamenti dei carabinieri di Pescara, guidati dal maggiore Claudio Scarponi, anche per verificare in quali condizioni erano tenuti i cani.Ieri il personale della asl di Pescara si e' recato a Cepagatti per verificare i microchip dei cani. Sulla vicenda il pm del Tribunale del capoluogo adriatico, Silvia Santoro, ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico del padre e di sua moglie, che non e' la madre del bimbo . Un dolore inconsolabile e comprensibilmente poca voglia di parlare in casa della famiglia Di Rocco in contrada Cantò. Davanti all'abitazione, dove sono in corso sopralluoghi dei Carabinieri, famigliari e vicini. "Cosa è successo ormai lo sapete tutti. Stavano facendo un trasloco - ha detto ai giornalisti il nonno paterno - e il bambino era nel giardino dove si stava caricando un camion, quando si è allontanato andando vicino al cane. Cosa che non faceva mai. I cani però lo conoscevano. In passato non erano mai stati aggressivi, anzi, piuttosto tranquilli visto che il bambino ci giocava. Non avevano mai dato problemi. E' stata una fatalità". "I cani erano stati legati perché con il trasloco avrebbero potuto creare intralcio - ha aggiunto uno zio del bimbo - Ma io posso dire che non erano aggressivi e non avremmo mai pensato che potesse accadere questo. Sono cose inspiegabili. Il bambino si è avvicinato, forse è inciampato ed è stato assalito, ma non lo sappiamo".