Uomini della Squadra Mobile della Questura di Chieti ieri sono tornati negli uffici del rettorato dell'università d'Annunzio dove hanno sequestrato gli atti relativi alla nomina del pro rettore e del sostituto del direttore generale dell'ateneo.
Il rettore Carmine Di Ilio e il direttore generale dell'ateneo, Filippo Del Vecchio, sono sta raggiunti da ordinanza di interdizione dai pubblici uffici per la durata di sei mesi emessa dal gip Antonella Redaelli nell'ambito di un'inchiesta coordinata dal pm Giancarlo Ciani con ipotesi di reato che vanno dall'abuso d'ufficio al falso alla violenza privata. Secondo quanto si è appreso quello effettuato oggi è un sequestro probatorio: gli atti sequestrati portano la data del 13 marzo, ovvero lo stesso giorno in cui a Di Ilio e Del Vecchio, che li hanno firmati ciascuno per la propria competenza, è stata notificata l'interdizione. Le nomine riguardano il decano dell'ateneo, il professore Michele Vacca, e il responsabile del settore affari legali Antonio D'Antonio, designati rispettivamente come pro rettore vicario e come sostituto del direttore generale. L'inchiesta è partita dalla denuncia di un ex componente del consiglio di amministrazione, il professore Luigi Capasso, ed una delle accuse è relativa proprio alla revoca di quest'ultimo quale componente del Cda. Oggi Vacca, capo del dipartimento di farmacia, ed indicato come pro rettore vicario, e dieci direttori di Dipartimento hanno scritto al ministro dell'istruzione Valeria Fedeli. Nella missiva, di poche righe, si evidenzia che Vacca ha convocato questa mattina i direttori di Dipartimento a seguito del provvedimento di interdizione e lo stesso Vacca ha dichiarato di non aver assunto la carica di pro rettore vicario. I direttori di Dipartimento, si legge sempre nella lettera, hanno espresso pieno fiducia a Vacca in qualità di decano, conferendogli il mandato a rappresentare l'ateneo presso il Ministero auspicando che possano essergli attribuite funzioni adeguate alla gestione dell'ateneo nel periodo di vacatio. I direttori hanno anche auspicato che il Ministero possa fornire al più presto un supporto dirigenziale all'ateneo per le funzioni amministrative.