Il Sindaco Di Primio, Vicepresidente Nazionale ANCI a Roma alla manifestazione degli idonei in lotta.
“Questa mattina, a Roma, in qualità di Vicepresidente Nazionale Anci, ho voluto essere al fianco dei tanti vincitori di concorso non ancora assunti e gli idonei alle selezioni pubbliche che, davanti al Ministero della Pubblica Amministrazione, hanno manifestato per chiedere al Governo la proroga delle graduatorie vigenti, in scadenza alla data del 31 dicembre.”.È quanto ha affermato il Sindaco di Chieti, Umberto DiPrimio, Vicepresidente Nazionale ANCI con Delega alla Pubblica Amministrazione, al Personale e alle Relazioni Sindacali.
«Migliaia di giovani meritevoli rischiano di vedere vanificati anni di sacrifici. Il Ministro Madia proroghi l’utilizzo delle graduatorie delle Pubbliche Amministrazioni attualmente vigenti così come richiesto anche da ANCI – ha aggiunto il Sindaco Di Primio - La Legge di Stabilità 2015 ha, infatti, imposto un sostanziale blocco delle assunzioni nel biennio 2015/2016, impedendo lo scorrimento delle graduatorie degli idonei dei concorsi già definiti.
Diamo certezze a chi da anni vive l'illusione di poter essere assunto – ha proseguito il Sindaco - Nel comparto Enti Locali sono quasi 50.000 gli idonei e in totale, per la pubblica amministrazione, circa 140.000. Un primo passo dovrà essere la previsione della proroga di tutte le graduatorie cui dovrà seguire necessariamente un confronto».
Dello sblocco del turn over si parlerà, giovedì 17 novembre 2016, nel corso di una conferenza stampa convocata presso la Camera dei Deputati, che vedrà la presenza del Sindaco Di Primio, Vicepresindente Nazionale ANCI con Delega alla Pubblica Amministrazione, al Personale e alle Relazioni Sindacali, e il Presidente dell’ANCI, Antonio Decaro.
«L’iniziativa è organizzata dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani – ha concluso il Sindaco Di Primio - per ribadire con forza, anche in vista dell’approvazione della Legge di Bilancio, la necessità di sbloccare gli attuali e stringenti limiti sul turn over del personale al fine di garantire una reale ripresa degli investimenti e superare l’attuale situazione di paralisi in cui versano molte amministrazioni.»