Il processo di accorpamento Cgil Abruzzo/Molise il cui epilogo finale è previsto per il 22 e il 23 novembre con il Congresso Confederale che si terrà all'Hotel Adriatico di Montesilvano, si è già materializzato nella categoria dei trasporti della Cgil con la costituzione della Filt Cgil AbruzzoMolise.
L'Assemblea Generale della Filt Cgil che ha visto la partecipazione di circa 60 delegati provenienti dalle quattro province abruzzesi e dal vicino Molise, ha infatti eletto il primo segretario della Filt Cgil AbruzzoMolise nella figura di Franco Rolandi, 53 anni, dipendente della Società Regionale di trasporto TUA Spa.
L’elezione è avvenuta nel corso dell'XI° congresso, alla presenza del segretario di organizzazione della Filt Cgil nazionale Antonio Corradi, del Segretario della Cgil Abruzzo Sandro Del Fattore e del Segretario della Cgil Molise Paolo De Socio
Al termine della giornata congressuale, è stato approvato all'unanimità un documento politico che nel condividere la relazione del Segretario Rolandi, ha manifestato la necessità di realizzare un modello di mobilità sostenibile quale elemento di rilancio e rinascita economica.
Nello specifico sono state sollecitate entrambe le Regioni per il ruolo di pianificazione e ripartizione delle risorse, ma anche al fine di recuperare l'evidente divario rispetto alle regioni del centro e del nord del paese soprattutto in tema di infrastrutture le cui carenze rispetto alle realtà regionali limitrofe, sono a dir poco imbarazzanti e rischiano di compromettere l'intero sistema di relazione e mobilità che caratterizza per l'appunto Abruzzo e Molise.
Basti pensare che ad oggi le due regioni risultano le uniche ad essere state tagliate letteralmente fuori dai 9 corridoi europei che nel ridisegnare il futuro dei trasporti e della logistica nel vecchio continente, assicureranno invece alle restanti regioni del paese, un sensibile aumento dell'efficienza e della sostenibilità dei sistemi di trasporto, migliorando altresì i servizi di mobilità e la loro accessibilità ai viaggiatori e alle merci.
Il congresso della Filt Cgil AbruzzoMolise ha altresì ribadito l'estrema importanza che riveste il trasporto ferroviario e la necessità pertanto di superare i deficit infrastrutturali, i ritardi tecnologici e la vetustà del materiale rotabile che non a caso colloca le due regioni agli ultimi posti in Italia.
A tal proposito la Filt Cgil AbruzzoMolise ha giudicato irrazionale ed inaccettabile la decisione di chiudere l'esercizio ferroviario sulla linea Termoli Campobasso. L'isolamento aggravato dal terremoto e dalla mancanza di collegamenti alternativi alla Bifernina ed alla Trignina, richiede nuovi investimenti per riattivare al più presto il collegamento ferroviario verso Termoli.
Un giudizio altrettanto negativo è stato espresso nei confronti della Regione Abruzzo rispetto alla parziale riforma realizzata per il trasporto pubblico locale, una riforma assai lontana dall'ambizione di costruire un unico bacino di trasporto Regionale, lontana dal realizzare l'irrinunciabile sistema di bigliettazione unica, lontana cioè dalle aspettative e dai bisogni degli utenti e dei lavoratori del settore.
L’Azienda Unica del Trasporto Abruzzese che rappresenta di fatto l'unica importante novità emersa in questa legislatura, ma che al tempo stesso ha mostrato evidenti limiti di gestione, rimane una realtà di prospettiva a cui tendere per far in essa confluire ulteriori realtà trasportistiche, a cominciare dalla municipalizzata di L'Aquila (Ama).
Ancora più drammatica, se possibile, la situazione del Molise che vive una situazione di frammentazione e nanismo aziendale e con la sola presenza di aziende private. L'imminente ricorso alle gare per l'affidamento dei servizi e per il superamento del regime concessorio, potrebbe costituire il punto di svolta nella gestione del trasporto locale di questa Regione.
Le infrastrutture stradali di entrambe le Regioni, a partire dalle grandi arterie gestite da Anas, mostrano limiti evidenti frutto di abbandono trentennale.
La riorganizzazione territoriale di Anas, che ha di fatto portato lontano dalle due Regioni il centro decisionale di un'azienda che, ancora oggi rimane titolata alla progettazione e realizzazione delle infrastrutture stradali, richiede ancora maggiore attenzione ed impegno organizzativo della Filt Abruzzo Molise. Tanto più in un momento storico, in cui sempre più sono necessarie alternative ai tracciati autostradali oggi più che mai escludenti per i costi eccessivi.
A tal proposito va seguita con attenzione la contingente fase storica che ci riporta deficit manutentivi delle infrastrutture autostradali che nei casi estremi, come peraltro l'esperienza di Genova insegna, qualora non immediatamente risolti, rischiano di isolare le due Regioni dal resto del paese.
La FILT CGIL Abruzzo Molise infine ha assunto come priorità la risoluzione complessiva della vertenza Sistema (gruppo TUA) che necessariamente potrà considerarsi positivamente conclusa solo a fronte della ricollocazione dei sei dipendenti licenziati e ad oggi, nonostante le innumerevoli rassicurazioni, incredibilmente in stato di disoccupazione.