L'acqua pubblica distribuita nella provincia di Teramo e' tornata potabile. Lo informa una nota della prefettura del capoluogo diramata alle 2:32 della notte scorsa.
"Nel corso della riunione in prefettura, presieduta dal presidente della Regione, Luciano D' Alfonso e dal prefetto di Teramo - si legge nel comunicato -, l' Arta ha comunicato i risultati dei sei campioni d'acqua prelevati, riferendo che :in base alle analisi effettuate i campioni in esame sono conformi alla normativa vigente". In ragione di tale comunicazione la Asl ha informato che "si revoca la disposizione e l'acqua puo' essere destinata ad uso potabile. Continuera' il monitoraggio con esecuzione dei prelievi in rete ed alle opere di captazione". In particolare L'Asl4 di Teramo comunica che nei comuni di "Alba Adriatica, Ancarano, Basciano, Bellante, Campli, Canzano, Castellalto, Castelli, Civitella del Tronto, Colledara, Colonnella, Controguerra, Corropoli, Giulianova, Isola del Gran Sasso, Martinsicuro, Montorio al Vomano, Morro d' Oro, Mosciano, Nereto, Notaresco, Penna S. Andrea (Val Vomano), Pineto, Roseto, Sant' Omero, Sant 'Egidio, Teramo, Torano Nuovo, Torricella Sicura (capoluogo e Bivio S. Chiara), Tortoreto e Tossicia sono state revocate le limitazioni d'uso di acqua in rete disposte nel pomeriggio di ieri, dal Sian". "L'´esito dei risultati analitici sui campioni d'´acqua prelevati il 9 Maggio u.s. e pervenuti oggi alla 1:56 - si legge nella nota -, risultano di conformita' alla vigente normativa". Ieri era stato vietato l'uso potabile dell'acqua nell'area in seguito ai prelievi effettuati al Traforo del Gran Sasso dall'Arta, in base ai quali l'acqua in uscita risultava non conforme: il Sian dell'Asl di Teramo, Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione, aveva disposto l'uso per soli fini igienici, con il divieto dell'uso potabile.
Intanto intervengono i laboratori nazionali del Gran Sasso (Lngs) e l'Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn)."L'acqua proveniente dal punto di captazione interno del Gran Sasso sono messe a scarico dal 1 Maggio u.s - comunicano."Da tale data - continua la nota - le acque provenienti dai Lngs non vengono immesse nella rete idrica dell'acquedotto del Ruzzo. Tale misura di messa a scarico e' stata adottata in via precauzionale, d'intesa con la Ausl, in occasione dei lavori di parziale ripavimentazione in corso nei laboratori sotterranei. Inoltre, i Lngs rendono noto che, dai monitoraggi costantemente eseguiti in tutti questi giorni, le acque di scarico in uscita dai laboratori sono sempre risultate e tuttora risultano pulite e assolutamente conformi ai requisiti previsti per le acque potabili. Nessuna responsabilita' - quindi da imputare a questi laboratori per la disposizione di sospensione dell'uso a fini potabili delle acque in uscita dal Traforo del Gran Sasso".