Carabinieri del NAS proseguono i controlli sulle strutture ricettive, con particolare attenzione ai B&B. In Abruzzo, solo nei mesi di novembre 2024 e gennaio 2025, sono state ispezionate circa 100 strutture, evidenziando irregolarità in oltre il 50% dei casi, con una concentrazione maggiore nel territorio pescarese.
Le verifiche, condotte nell’ambito di un’operazione nazionale avviata dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e dal Ministero della Salute in vista del Giubileo, hanno portato alla luce numerose violazioni legate alla sicurezza, all’igiene e al rispetto della normativa regionale.
Molti B&B presentavano stanze con dimensioni inferiori rispetto ai posti letto dichiarati, discrepanze tra le planimetrie e l’effettiva organizzazione degli spazi, e un numero di camere superiore a quello autorizzato. In alcuni casi, i locali destinati alla somministrazione di alimenti e bevande erano privi della necessaria registrazione sanitaria.
Altre irregolarità hanno riguardato la mancata esposizione di informazioni obbligatorie, come il prezzario e i codici identificativi (CIN e CIR), e la carenza di misure di sicurezza, tra cui l’assenza di dispositivi antincendio e di documentazione sulla valutazione del rischio legionellosi.
Nel corso delle operazioni, è stato effettuato un sequestro amministrativo nel Teramano: un B&B era stato allestito abusivamente al piano terra di un immobile accatastato per uso artigianale/commerciale e precedentemente adibito a sartoria. L’assenza del certificato di abitabilità ha portato alla chiusura immediata dell’attività da parte dell’autorità comunale.
Un episodio simile si era verificato anche in provincia dell’Aquila durante i controlli di novembre, quando un garage era stato trasformato in struttura ricettiva e adibito a camere da letto.
Sul fronte della sicurezza, è stata riscontrata una sola violazione dell’articolo 109 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (TULPS), che impone l’identificazione de visu degli ospiti. Il Ministero dell’Interno ha ribadito il divieto di affidarsi esclusivamente a sistemi di check-in automatizzato con keybox, poiché ciò potrebbe facilitare l’alloggiamento di soggetti pericolosi o non identificabili.
Le operazioni dei NAS continueranno nelle prossime settimane per garantire il rispetto delle normative e tutelare sia i turisti che i residenti.