I Militari della Stazione Carabinieri Forestale di Chieti, agli ordini del Comandante, Tenente Colonnello Tiziana Altea, a seguito dei risultati delle analisi, fornite dall’ARTA Abruzzo, sulle acque di scarico prelevate in comune di Chieti (CH) presso il depuratore comunale “San Martino”, hanno deferito alla competente A.G. due persone per lo scarico di reflui nel fiume Pescara.
Agli indagati, C.P., Commissario regionale del Consorzio di Bonifica Centro e G.C., Dirigente tecnico consortile e responsabile tecnico degli impianti di depurazione, sono stati contestati lo scarico di sostanze pericolose mediante il superamento del valore limite di zinco (art. 29 quattuordecies comma 4 lett.b. del D.Lgs. 152/2006) ed il danneggiamento aggravato di acque pubbliche (Art. 635 comma 2 n. 3 c.p.), nonché la violazione del vincolo paesaggistico ambientale ed il deturpamento di bellezze naturali.
"L’articolata gestione dei depuratori, comunali e non, - si legge nella nota a firma del Comandante - costituisce da sempre una criticità attenzionata dai Carabinieri Forestale, in quanto anche condotte colpose od omissive possono rappresentare un serio pericolo per l’ambiente con potenziali ripercussioni sulla salute pubblica".