Uno studente universitario pescarese di 28 anni è al centro di un caso di sfruttamento della prostituzione nei confronti dell'ex fidanzata, all'epoca dei fatti appena 18enne, la quale ha deciso di denunciarlo per averla costretta a prostituirsi per due lunghi anni, dal 2021 in poi.
La giovane ha dichiarato che il fidanzato le aveva proposto questa attività affermando che avevano bisogno di soldi per potersi sposare. L'orribile situazione è emersa durante un incidente probatorio davanti al Gip Andrea Di Berardino e al Pm, Lucia Campo. La giovane ha riferito che il fidanzato aveva pubblicato annunci su Internet per attirare clienti in tutto l'Abruzzo, ai quali avevano risposto imprenditori, ristoratori, impiegati e professionisti senza scrupoli. Si sono tenuti sei o sette incontri al giorno in hotel o auto, spaziando tra Pescara, Chieti, Teramo, L'Aquila e persino Roma, con una tariffa stabilita di 250 euro a prestazione, che il fidanzato incassava regolarmente. La vittima ha finalmente trovato il coraggio di denunciare il suo incubo, grazie al supporto del suo nuovo fidanzato. Attualmente, il giovane pescarese è oggetto di un'indagine da parte della procura di Chieti, con l'accusa di sfruttamento, induzione e favoreggiamento della prostituzione.