Lunedì 28 Aprile 2025

Cronaca

Dopo l'autopsia, la salma di Gabriele Mastrangelo torna a casa: Lanciano si prepara a dargli l'ultimo saluto

28/04/2025 - Redazione AbruzzoinVideo
Dopo l'autopsia, la salma di Gabriele Mastrangelo torna a casa: Lanciano si prepara a dargli l'ultimo saluto

Domani la restituzione ai familiari della salma dell’81enne travolto il 25 aprile da un’auto: in città dolore, commozione e incredulità.

Domani mattina, martedì 29 Aprile, la salma di Gabriele Mastrangelo, l’81enne travolto e ucciso da un'auto in via  del Torrione il giorno della Liberazione a Lanciano, sarà restituita ai familiari per consentire la celebrazione delle esequie.

L’esame autoptico, eseguito oggi all'ospedale di Chieti dall'anatomopatologo Cristian D'Ovidio, su disposizione della Procura di Lanciano, ha infatti chiarito le cause del decesso.È stato un trauma cranio-encefalico devastante, accompagnato da un'emorragia cerebrale massiva e da diverse fratture, a spegnere in pochi attimi la vita di Gabriele Mastrangelo. Ora la città, ancora profondamente scossa, potrà stringersi intorno alla moglie Fernanda, alle figlie Emilia e Marianna, ai nipoti e a tutti i suoi cari per l'ultimo, struggente saluto.

Gabriele era un uomo amato e rispettato: ex carabiniere, volontario Auser, persona semplice e generosa, capace di grandi gesti di umanità senza mai cercare riconoscimenti. In questi giorni non c’è angolo della città in cui il suo nome non venga pronunciato con commozione e affetto.

La tragedia si è consumata venerdì scorso, in via del Torrione, subito dopo la cerimonia commemorativa del 25 aprile davanti al monumento agli Eroi Ottobrini. I partecipanti, terminato il momento istituzionale, stavano camminando in modo sparso lungo la strada diretti verso il centro cittadino, quando la Lancia Musa guidata da Umberto Miscia, 79 anni, ha travolto Gabriele Mastrangelo e ferito altre due donne.

Sia la vittima che il conducente, anch'egli volto noto e stimato in città per la sua lunga carriera sindacale e all'Inps, avevano appena partecipato alla stessa commemorazione. Un intreccio beffardo di destini, che ha infranto la serenità di due famiglie.

Anche Umberto Miscia, rimane ricoverato: sotto shock, continua a ripetere di non ricordare nulla e di aver avuto la sensazione che i freni non rispondessero.

La Procura ha aperto un fascicolo per omicidio stradale a carico di Miscia, affidando le indagini e i rilievi alla Polizia Stradale di Lanciano diretta dal comandante Piero Fedele che avrebbe già consegnato una prima informativa alla magistratura.  Ancora non è stata resa nota la data delle esequie. 

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Intanto la Procura indaga sull’incidente. Domani lunedì 28 Aprile, o al massimo martedì, potrebbe essere eseguita l’autopsia.

La donna, 38 anni, è stata aggredita per motivi economici e di gelosia. È grave ma non in pericolo di vita.

L’88enne raggirata ha consegnato tutta la somma di denaro che aveva in casa ma anche dei gioielli in oro accumulati in una vita intera ed a lei più cari come le fedi ed una collana.