“La lettera ha un tono colloquiale e aperto – riferiscono il sindaco Diego Ferrara e il presidente del Consiglio comunale Luigi Febo – in linea anche con la nostra richiesta di attenzione. Si tratta di un segnale importante di disponibilità al dialogo, che apprezziamo e che consideriamo una base della concertazione che deve svilupparsi sul progetto. Ferraris ci mette al corrente che il raddoppio condensa gli sforzi più grandi della Holding per realizzare il progetto, ci ricorda la sua importanza strategica per la connettività fra regioni e all’interno della penisola e sottolinea l’attenzione di RFI “all’accettabilità dei territori”. Questo passaggio può a nostro giudizio essere considerato l’inizio di un dialogo per limare le durezze dell’impianto progettuale attuale, adeguandolo ai territori e rispondendo alle istanze in arrivo da essi e alle possibili alternative.
Sarà nostra premura mettere a frutto questa possibilità e farlo nel modo più proficuo possibile, sia all’interno del dibattimento pubblico, quindi nell’iter formale dell’opera, nonché attraverso gli incontri a cui RFI fa riferimento, il primo ufficiale sarà il 9 febbraio. Per quella data avremo di certo una base di lavoro pronta, affinché la mobilitazione istituzionale si trasformi in un tavolo permanente sull’opera, cosa che chiederemo nella seduta consiliare e lo faremo unanimemente. Chieti, per la centralità territoriale e per il ruolo di capoluogo è pronta e disponibile a fare da vettore e sfondo a tale lavoro, raccogliendo anche la disponibilità già manifestata dagli altri sindaci i cui territori sono interessati dall’opera. Si tratta di una fase importante, perché dovrà condurre all’effettiva fattibilità del progetto, durante la quale dovremo pensare al bene comune e all’enorme potenziale insito nel raddoppio della linea ferroviaria, capace di creare uno sviluppo economico, turistico, infrastrutturale che ai nostri territori serve, ora più che mai”.