Il suo sorriso si è spento troppo presto, in una notte che doveva essere solo un momento di spensieratezza. Martina Vichayte, 26 anni, di origini ucraine, è stata trovata senza vita all’interno della sua auto, finita in un canale a San Giovanni Teatino. Un destino crudele che ha trasformato una serata con gli amici in un dramma senza risposte.
La giovane, nata a Kiev ma residente a Chieti da oltre dieci anni, era uscita per divertirsi, ignara che quella sarebbe stata la sua ultima notte. Dopo la discoteca, il viaggio di ritorno verso casa si è interrotto in un rettilineo maledetto, dove la pioggia battente e l’oscurità potrebbero aver reso fatale ogni tentativo di controllo dell’auto.
L’incidente è avvenuto all'alba di ieri, sabato 15 febbraio. Le ipotesi sono ancora al vaglio degli inquirenti, ma tra le cause si fa strada il maltempo: un nubifragio violento si era abbattuto sulla zona, rendendo l’asfalto insidioso. La giovane, alla guida di una 500, è uscita di strada, finendo nel canale adiacente, senza lasciare scampo alla giovane donna. Il suo corpo è stato rinvenuto solo dopo ore di ricerche, quando ormai la speranza di trovarla viva si era dissolta nel dolore. A dare l'allarme era stata la mamma che non avendola vista rientrare ha demunciato la sua scomparsa.
Sul luogo della tragedia si è recato anche il sindaco di San Giovanni Teatino, Giorgio Di Clemente, che ha voluto esprimere la vicinanza dell’intera comunità: "Profondamente addolorato, ho seguito da vicino le operazioni di recupero. A nome mio e di tutta la cittadinanza, rivolgo le più sentite condoglianze ai suoi cari in questo momento di immenso dolore. Il nostro pensiero oggi va solo a questa ragazza e alla sua famiglia".
Martina lascia un vuoto enorme in chi la conosceva, in chi ha avuto il privilegio di condividere con lei anche solo un frammento di vita. I social si sono riempiti di messaggi di dolore e incredulità.