È il viaggio nella vita di una donna, di un'artista dalla sensibilità spiccata, di una raffinata pittrice che grazie ai suoi dipinti, continua a far sentire la sua presenza in modo quasi tangibile, al di là della materia.
Un viaggio di emozioni che inizia varcando la soglia del suggestivo Auditorium Diocleziano di Lanciano, dove è in corso la Mostra Personale di Giuseppina Palazzoli. A due anni dalla sua scomparsa i figli Sara, Giulia e Guglielmo Lanza Silveri la ricordano e omaggiano con una nuova esposizione dei suoi quadri dal titolo "Memorie" che sarà possibile ammirare fino al 28 settembre prossimo.
Una mostra che lascia spazio a sentimenti di grande serenità, pace, gioia e in cui, grazie alla magia dell'arte, soprattutto le persone più sensibili riusciranno a leggere la personalità di una donna che con il pennello ed il cappello di paglia in testa, abbandonandosi alla sua passione per la pittura ha scelto di raccontare con i suoi colori i luoghi, gli scorci, le città, la natura, il suo amato mare, ed è così che visitare questa mostra consente di guardare con i suoi occhi quei luoghi, vivere i suoi viaggi, ammirare un trabocco, una barca sulla spiaggia, uno stagno con le sue ninfee, una chiesa in cui due sposi vanno via e riuscire ad immedesimarsi su quelli che possono essere stati i suoi sentimenti, le sue fragilità, le sue gioie i suoi dolori, fin quasi a viverli. Certo chi ha avuto l'onore di conoscerla ed amarla saprà cosa si cela in ogni singolo dipinto, a cosa magari si sia ispirata in quella particolare occasione.
Una mostra personale che emoziona e tanto, curata nel dettaglio e con immenso amore, dagli allestimenti alla musica classica di sottofondo che tocca il cuore. Un viaggio di sentimenti, di colori, ma anche di poesia perchè ogni quadro, che spesso Giuseppina Palazzoli regalava alle persone care, viene accompagnato da una dedica personale che andava a rimarcare la dolcezza e la sensibilità del suo messagio sia artistico che umano.
In ogni singolo dipinto in mostra al Diocleziano in "Memorie" brilla una luce diversa, la luce di una donna, di una madre, di una docente, di un'artista che continua a farsi conoscere nel cuore e nell'anima con la spontaneità che la caratterizzava nel realizzare i suoi dipinti che resteranno eterni e che rappresentano una eredità dall'immenso valore per i suoi figli.
Miriana Lanetta