A Lanciano una straordinaria iniziativa che mette al centro i sentimenti e la creatività dei giovani spesso non valorizzati in questi anni, nel corso dei quali della generazione zeta si parla poco e male dando risalto alle fragilità e alla poca empatia che la caratterizza. Invece no, ecco un evento che dimostra l'esatto contrario e l'importanza del ruolo degli adulti nel saper guidare i giovani alla scoperta di sé e del proprio modo di esprimere le emozioni che in questa fascia di età sono particolarmente contrastanti.
L’8 novembre, alle ore 10, presso l’Aula Magna “M. De Cecco” dell’IIS “Da Vinci – De Giorgio”, sarà presentato il libro “Il Libello Amore: il cuore e le emozioni dei bamboccioni”, una raccolta di lettere d’amore scritte dagli studenti delle scuole superiori lancianesi che si ispira a “Lettere d’Amore dal Carcere” e che non è altro che la raccolta dei lavori del concorso dal titolo evocativo “Catturiamo le Emozioni e Liberiamo l’Amore”, che rappresenta un invito i ragazzi a riflettere sui legami affettivi e sulle sfumature più intime dell’amore.
Obiettivo del concorso è quello di valorizzare l’espressione affettiva e la capacità di introspezione dei giovani, spesso sottovalutata. Attraverso le lettere, gli studenti hanno esplorato sentimenti di affetto, nostalgia, passione e solitudine, condividendo le loro esperienze e riflessioni sulla separazione e il desiderio di vicinanza. Alcuni scritti rivelano un amore profondo e struggente, altri indagano la mancanza dei nonni, tutti testimoniano una capacità di comunicare emozioni che sorprende per la sua autenticità.
Il libro, reso possibile grazie al contributo della Coop. Praticabile di Lanciano, assume anche un tono polemico e di denuncia, schierandosi dalla parte dei cosiddetti “bamboccioni”, una definizione spesso usata in modo dispregiativo per descrivere i giovani, ma che in questa occasione viene capovolta per evidenziare il potenziale e la profondità d’animo della Generazione Z. Alla presentazione, gli studenti stessi daranno voce ai loro testi, accompagnati da intermezzi musicali gestiti sempre da loro, in un evento che promette di far emergere la sensibilità dei ragazzi. La “Nuova Gutemberg”, promotrice del concorso, ha annunciato inoltre di voler replicare l’iniziativa per il nuovo anno scolastico, estendendola a tutte le scuole superiori della provincia.