Oltre sessanta carri colorati hanno attraversato il corso Trento e Trieste di Lanciano questa mattina, portando in scena il Dono, una delle tradizioni più sentite delle Feste di Settembre. La manifestazione, che affonda le radici nella storia contadina della città, ha riportato l’atmosfera festosa di un tempo, grazie alla partecipazione di migliaia di cittadini e circa 33 contrade.
«Siamo entusiasti del successo dell’evento. Il mio ringraziamento va a Pietro Bomba, che ha curato l’organizzazione dall'inizio alla fine – ha dichiarato Marcello Basili, presidente del comitato Feste di Settembre 2024 –. La partenza dal Parco Villa delle Rose è stata una novità apprezzata, con un colpo d'occhio straordinario, reso ancora più coinvolgente dal commento storico e folkloristico di Franco Battistella».
Ad aprire la sfilata sono stati i quattro quartieri storici di Lanciano, seguiti dalle contrade, che hanno partecipato tra canti, balli, abiti tradizionali e simboli della vita contadina, come conche e animali. Oltre mille tra adulti e bambini hanno offerto doni alla patrona della città, la Madonna del Ponte, tra cui prodotti della terra, dolciumi, olio e vino.
La presenza di persone di ogni età, molti i giovanissimi, ha dimostrato che questa tradizione non è solo un richiamo al passato, ma vive con slancio verso il futuro.
Nel pomeriggio, a partire dalle 18:30, in piazza Plebiscito si terrà la consueta asta dei doni, condotta da Francesco “Kingo” Paone. Per incentivare la partecipazione e rendere l’evento ancora più conviviale ci saranno anche piatti pronti preparati dai ristoratori locali.
I partecipanti potranno partecipare all'asta e gustare insieme ii piatti della cucina tipica in piazza Garibaldi, accompagnati dall'intrattenimento musicale di Zullimania. Il Dono, che rievoca le origini contadine di Lanciano, è stato quest’anno uno dei momenti più partecipati e amati del Settembre lancianese, confermando il suo ruolo centrale nelle celebrazioni cittadine.