Per i dipendenti della Sevel e delle fabbriche dell'area industriale della Val di Sangro, la storica strada provinciale 119 è diventata una mulattiera abbandonata.
Crepe, avvallamenti, buche, frammenti di asfalto sparsi sulla strada senza dimenticare il grave rischio dei cinghiali, così si presenta la SP 119, una delle principali arterie di accesso all'area industriale più importante della Regione Abruzzo.
Il grave dissesto stradale della SP 119 e il disinteresse istituzionale, creano gravi preoccupazioni per la Salute e la Sicurezza dei Lavoratori che quotidianamente vi transitano.
La strada provinciale 119 è sempre più spesso preferita alla Fondo Valle Sangro da camion e bisarche, i quali per accorciare tempi e percorso, creano ulteriori disagi agli automobilisti e peggiorano la già compromessa condizione del fondo stradale. Inoltre, questa “mulattiera” è diventata impercorribile per moto e bici costrette a transitare sulla Statale con tutti i rischi che questo comporta.
Dopo i diversi appelli inascoltati della cittadinanza locale, RSA Uilm Sevel chiede alla Provincia di Chieti e alla Regione Abruzzo di effettuare un sopralluogo per verificare le attuali condizioni della SP 119 e constatare l’insicurezza della viabilità, sopratutto durante i cambi turno di lavoro, quando i lavoratori la percorrono per entrare e uscire dalle fabbriche.
Unitamente ai lavoratori, RSA Uilm Sevel sollecita le Istituzioni e la politica ad impegnarsi per affrontare e risolvere il problema della SP 119 che è già stata protagonista di gravi incidenti, prima che accada l'irreparabile con altre responsabilità da discutere.