Episodio già accaduto e denunciato 2 mesi or sono che purtroppo si ripete.
"Il giglio era stato recintanto con pali e corde per preservarlo. Purtroppo incivili hanno distrutto la recinzione e sono arrivati a rubare le corde per realizzare una capanna abusiva in riserva.
Non ci sono parole per descrivere il nostro stato d’animo. Un lavoro incesssante quotidiano per difendere pulire e promuovere la Riserva, senza contributi e nemmeno convenzioni." Cosi Marco Borgatti Presidente Associazione Guide Del Borsacchio.
"Nella giornata di domani invieremo delle richieste in Regione Abruzzo , alla Capitaneria di Porto ed alla forestale per cercare un tavolo d’incontro e cercare soluzioni.
Purtroppo dobbiamo riscontrare che il comune di Roseto da Marzo non ha patrocinato circa trenta iniziative, progetti di tutela e promozione del territorio avanzate dalle guide, ed alle segnalazioni di criticità non ha risposto.
Inoltre, nonostante sia passato quasi un anno, la richesta di convenzione per tutelare e promuovere la Riserva Borsacchio è ferma bloccando le guide ed esponendole a problemi infiniti.
Non si hanno nemmeno notizie della sede promessa a ottobre 2018 ed a oggi abbiamo subiti ingenti furti e danneggiamenti di attrezzature che dobbiamo necessariamente nascondere in riserva per renderle disponibili ai volontari che lottano ogni giorno per difendere le dune, le specie e pulire la riserva.
Purtroppo vandali, teppisti, ladri ormai la fanno da padrone.
Il comune, pur sapendo delle molteplici inziative, non ha convocato le guide per redigere il calendario degli eventi estivi. Abbiamo preparato, come di consueto, un calendario con 12 eventi gratuiti di livello che porteremo ancora avanti da soli. Un brutto segnale per la Riserva e la sua considerazione.
Non ci tiramio indietro anche se ormai siamo stanchi non per fatica ma per assenza di collaborazione.
Resistiamo perché non siamo soli. Migliaia di cittadini ci seguono ed aiutano. Questa è la nostra forza." conclude il Presidente Marco Borgatti
Giglio di mare pima che venisse distrutto