Quello appena concluso è stato un intenso periodo di lavoro per gli uomini e le donne della Direzione Marittima dell’Abruzzo del Molise e delle Isole Tremiti, comandata dal Capitano di Vascello Donato De Carolis, e dei dipendenti Uffici minori, impegnati lungo il litorale di giurisdizione.
L’operazione “Mare Sicuro 2018”, posta in essere con l’obiettivo di assicurare alla collettività una serena fruizione del mare e dei litorali, nonché la protezione dell’ambiente marino a tutela dell’ecosistema marino e costiero, con particolare riferimento alle aree marine protette, e la vigilanza delle risorse ittiche, - si legge in una nota - è stata caratterizzata da un’intensa attività preparatoria prima ed operativa poi.
Già dai primi mesi dell’anno, infatti, è stata avviata un’attività di sensibilizzazione delle Civiche Amministrazioni locali, degli Operatori dei settori direttamente ricollegabili al mare e dei cittadini sul corretto uso delle spiagge, degli specchi acquei destinati alla balneazione e degli approdi. L’attività, posta in essere attraverso numerose riunioni, ha permesso agli interessati, attraverso lo scambio delle reciproche esperienze, di focalizzare l’attenzione sulle questioni che negli anni precedenti si sono dimostrate meritevoli di interventi correttivi; che in coordinamento sono stati immediatamente intrapresi. Le varie Amministrazioni comunali costiere ricadenti nella zona di competenza, costantemente sensibilizzate sulla tematica della sicurezza della balneazione, anche quest’anno, hanno attivato - e in alcuni casi implementato - l’attivazione del servizio di salvataggio dei tratti di spiaggia di libera fruizione ovvero, come nel caso di Giulianova, sono stati oggetto di apposizione di completa cartellonistica indicante ai utenti del mare ogni informazione utile circa le condizioni si sicurezza alla balneazione. In primavera è stata condotta dal personale militare dipendente anche un’intensa attività presso le scuole finalizzata a sensibilizzare i più giovani riguardo al corretto uso del mare e delle sue risorse, nonché riguardo le basilari regole di sicurezza in mare. Durante la fase preliminare, terminata intorno alla metà di giugno, è stato eseguito dal personale dipendente il sostanziale controllo di tutte le strutture balneari che, nella successiva fase operativa, al fine di evitare una presenza spesso considerata invasiva dai gestori, sono state oggetto solo di rapidi passaggi intesi alla verifica della permanenza delle necessarie condizioni di sicurezza, in particolare offerte dal servizio di salvamentNell’ottica dell’ottimizzazione degli interventi e delle risorse disponibili, sono stati inoltre organizzati dei tavoli tecnici con le altre Forze di Polizia operanti in mare, nel corso dei quali si è provveduto alla ripartizione e all’assegnazione a ogni Forza di Polizia dei “Bollini Blu 2018”. Nella seconda fase, quella operativa, sono stati effettuati programmati interventi con la metodologia della “terra-mare”, mediante la costante e contemporanea presenza di personale in spiaggia e delle motovedette in mare con uscite programmate quotidiane nella fascia oraria 8.00 – 20.00 che si sono aggiunte alla normale attività istituzionale.
La vicinanza tra la Guardia Costiera e l’utente del mare è stata assicurata anche con i quotidiani interventi televisivi su “Rete 8”, mirati a rammentare le principali regole di sicurezza in mare, nonché con una capillare diffusione di informazione riguardo il “numero blu di emergenza in mare – 1530”.
Durante la seconda fase, quella operativa, terminata a fine settembre, è stato notevolmente rafforzato il dispositivo di intervento e controllo del litorale di competenza, sia in mare che in terra, garantendo lungo l’intera costa la quotidiana presenza delle dipendenti motovedette e delle radiomobili del servizio N.O.D.M. (Nucleo Operativo Difesa Mare).Particolare rilevanza è stata riservata al coordinamento della Giornata della Sicurezza in mare, organizzata di concerto con le sezioni locali della Lega Navale e incentrata sulle attività nautico- balneari e sulle norme di comportamento da osservare nelle attività legate agli usi del mare.Nell’ambito della tutela dell’ambiente e della lotta agli inquinamenti marini, è continuata l’attività di monitoraggio ambientale, in ottemperanza Convenzione “QUADRO” stipulata tra l’A.R.T.A. Abruzzo e la Direzione Marittima di Pescara, per l’impiego dei mezzi nautici in dotazione alla Direzione Marittima nelle attività di monitoraggio ambientale finalizzato allo studio ed al controllo dell’ambiente marino – costiero della Regione Abruzzo. Tale attività ha visto i militari in servizio presso la Direzione Marittima impegnati in campionamenti d’acqua e nell’individuazione di scarichi a mare, non solo all’interno delle aree marine protette, ma lungo tutto il litorale di giurisdizione. Per il periodo di Ferragosto, momento clou di tutta l’estate sono stati ulteriormente rafforzati i servizi previsti a mare/terra. In definitiva il generale quadro di sicurezza offerto ha permesso riscontri fortemente positivi per la Guardia Costiera. Non si sono fortunatamente infatti registrati incidenti in mare, direttamente ricollegabili alla balneazione o alla sicurezza della navigazione.
Nel complesso, nella stagione appena conclusa, si sono registrarti i seguenti dati:
· 42 interventi di soccorso e assistenza, in mare e a terra;
· 218 persone soccorse, per lo più bagnanti e diportisti;
· 33 unità navali soccorse;
· 9 decessi, di cui 2 per annegamento e 7 per altre cause, per lo più malori riconducibili agli effetti delle alte temperature raggiunte nel corso dei mesi di luglio e agosto su persone in età avanzata;
· 13.051 controlli delle pattuglie a mare e a terra;
· 617 missioni svolte dai mezzi navali per polizia marittima;
· 1.962 controlli a unità navali eseguiti;
· 5.523 controlli svolti presso strutture balneari;
· 3.944 controlli antinquinamento e pesca svolti dal personale a terra;
· 350 illeciti;
· 3472 Attrezzature sequestrate;
· 129.135 mq aree restituite alla libera fruizione.
“La stagione estiva appena trascorsa – riferiscono dalla Direzione Marittima – può considerarsi positiva, in termini di risultati, poiché non si sono registrati incidenti in mare o annegamenti dovuti a comportamenti azzardarti ed irresponsabili. Questo può ritenersi il frutto delle numerose campagne d’informazione che da anni svolge la Guardia Costiera per informare gli utenti del mare sui pericoli e ad un crescente senso civico di rispetto delle regole. Anche quest’anno e a similitudine degli anni scorsi, si è rivelata di primaria importanza l’instaurazione di rapporti di collaborazione con i mezzi di comunicazione per la divulgazione della cultura della sicurezza in mare, in particolare verso i diportisti e i bagnanti. Grazie ai servizi televisivi e alle trasmissioni radiofoniche sulle spiagge, inoltre, è stato possibile informare gli utenti del mare di repentini cambiamenti meteorologici, di aree interdette alla balneazione, e di altre notizie d’interesse, aumentando così la sicurezza per coloro che vanno in mare”