Nella sua 16esima edizione ancora un importante obiettivo raggiunto da "Un Calcio alle Malattie - Memorial Andrea e Ilenia", raccolta la somma di € 10.617,61, un risultato che conferma il profondo impegno della comunità di Gessopalena nella lotta contro le malattie rare.
Questo importo è stato inviato tramite bonifico alla Fondazione Telethon, portando a € 163.746 il totale devoluto finora da AVIS Gessopalena grazie a questa lodevole e emozionante iniziativa, sentita da tutti i cittadini, da tante famiglie e che coinvolge le nuove generazioni per divulgare un messaggio ed un esempio importante di solidarietà e di inclusione, ma anche di grande coraggio e forza per chi soffre a causa di una malattia rara. Sensibilizzare sull'importanza di donare ai bambini che nascono con queste patologie la stessa dignità della vita che hanno i bambini che stanno bene.
La comunità di Gessopalena, un pittoresco borgo abruzzese noto per il suo antico centro storico scavato nella pretalucente, ma anche per la sua storia e per le sue biodiversità, ha dimostrato ancora una volta la sua generosità e il suo spirito di solidarietà. La 16ª edizione dell'evento, caratterizzata da un sentito senso di comunità e solidarietà, si è aperto con un corteo colorato composto da bambini e e famiglie, guidato da Antony e la sua mamma, perchè questa edizione è stata dedicata proprio ad un bimbo che lotta contro una malattia rara, e a dare la forza di non arrendersi mai ai suoi genitori.
Un Calcio alla malattie vede il suo momento centrale una maratona calcistica non-stop, alla quale partecipano persone di tutte le età, organizzata con l'obiettivo di raccogliere fondi per la ricerca scientifica ma quest'anno si è vissuto un grande e profondo momento di riflessione con una santa messa celebrata nel campo di calcetto comunale.
Importante è stata la presenza e le testimonianze dal mondo della ricerca scientifica con l'intervento di Roman Polishuck del TIGEM di Napoli che ha spiegato cosa è stato possibile fare attraverso questi fondi devoluti dalla manifestazione di Gessopalena. Un momento particolarmente emozionante è stato rappresentato dalla lettura della lettera indirizzata ad Antony, da parte dei piccoli partecipanti del laboratorio Telethon. Questo gesto ha sottolineato l'importanza dell'inclusione sociale e della sensibilizzazione verso le malattie rare, valori fondanti dell'iniziativa.
La manifestazione si è conclusa con un ricco programma serale, che ha visto l'esibizione del maestro Aron Chiesa, primo clarinetto del Teatro alla Scala di Milano, seguita da una performance della scuola di danza locale e da musica dal vivo. Il successo dell'evento è stato reso possibile grazie alla dedizione di oltre 70 membri dello staff organizzativo, con AVIS Gessopalena come cuore pulsante, e la partecipazione attiva di 21 bambini delle scuole locali.
Ideatore dell'evento è Giuseppe Tiberini, vicesindaco di Gessopalena, papà di Andrea e llenia, due ragazzini scomparsi proprio a causa di una malattia genetica rara, amati e accuditi con amore in tutto il loro percorso di vita dalla loro mamma e dal loro papà, che hanno continuato a combattere per loro senza mai smettere di sperare, ora continuano a farlo per gli altri bambini che vivono queste malattie e per i loro genitori.
Tiberini ha espresso profonda soddisfazione per i risultati raggiunti, sottolineando come la manifestazione sia diventata un esempio di solidarietà e speranza per le famiglie colpite da malattie rare.
Il sindaco Mario Zulli ha ribadito l'orgoglio per l'impegno della comunità, evidenziando come unendo le forze per una causa comune, si possa costruire un futuro migliore.
Un grande ringraziamento è stato rivolto a tutti coloro che hanno partecipato e sostenuto l'iniziativa, inclusi i membri di AVIS-Telethon Gessopalena, don Charles, l'amministrazione comunale, gli sponsor, i collaboratori, e la scuola di danza Dani Show.
Questa edizione è stata una delle più toccanti, partecipate e sentite, unendo la comunità di Gessopalena in un forte abbraccio di solidarietà verso chi è affetto da malattie rare, continuando a fare la differenza con amore e dedizione.