Una giornata di festa per il sindaco Carlo Masci, per i componenti della giunta e per i consiglieri comunali intervenuti , insieme al presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri. Un traguardo per Masci, “soddisfatto e contento della conclusione dei lavori. È stato un intervento difficile, complesso e coraggioso, che ha rispettato appieno i tempi, dettati dal Pnrr”, ha dichiarato ricordando la scadenza relaHva all'utilizzo dei fondi.
“Ai lecci secchi, che abbiamo visto su questo corso per troppo tempo, abbiamo preferito 187 nuove piante, sulla piazza e sul corso, più duemila essenze che cresceranno e faranno diventare questo spazio una sorta di bosco urbano”, ha proseguito il primo cittadino di Pescara. “È quello che volevamo, una passeggiata meravigliosa, e non vedo l’ora che le delegazioni dei sette Paesi più industrializzati del mondo passino su questo corso rinnovato”, ha proseguito in vista dell’appuntamento del G7 dei prossimi giorni.
“Oggi restituiamo alla città un corso con altri colori, con un’altra immagine. È il segno di un grande cambiamento e della voglia di questa città di misurarsi a livelli più alti, a livelli internazionali” e il primo appuntamento di rilievo sarà, per l’appunto, di portata internazionale, tant’è che in piazza Sacro Cuore è prevista la campagna che fino a ora, dal 2020 al 2023, ha toccato solo dieci città italiane, e quest’anno si svolgerà unicamente e Pescara e Palermo, per sensibilizzare la popolazione sugli obiettivi dell’Agenda 2030.
“La Fao ha scelto questo corso e questa piazza che sono il simbolo della sostenibilità ambientale: questa pavimentazione assorbe l’acqua, respinge il sole e agisce sulle piante come se si trovassero su un grande prato. Le panchine di design in materiale riciclato e riciclabile sono realizzate da una società di Pescara ai cui vertici ci sono due giovani pescaresi e sono uniche, sono state create appositamente per la nostra città”. Masci ha ricordato che prima di intervenire su questa porzione del centro, è stato riqualificato dal Comune anche corso Vittorio Emanuele. “Abbiamo trasformato due corsi della città: erano due strade caratterizzate da piante secche e pavimentazione rovinata e oggi sono staH totalmente rinnovati. E, per quanto riguarda corso Umberto e piazza Sacro Cuore, il processo che abbiamo attuato ci ha permesso di aprirli a tratti per quello che era possibile, sapendo che stavamo portando avanti un intervento epocale”.
