E’ stata rafforzata da questa mattina, con l’installazione di diverse foto trappole, la guerra all’abbandono dei rifiuti su tutto il territorio comunale ed in particolare nelle zone di campagna dove, ultimamente si era registrato un aumento notevole di questo fenomeno.
Questa mattina, infatti, alla presenza del Sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, dell’Assessore all’Ambiente, Raffaele Di Nardo e del Consigliere delegato alle politiche agricole, Lorenzo Santomero, la Società Ecolan, che a partire dallo scorso mese di settembre gestisce a Fossacesia il servizio di igiene urbana, ha installato, in varie zone di campagna, numerose fototrappole per punire chiunque, singolo cittadino o ditta privata, compia tale reato “E’ un reato abbandonare i rifiuti – dichiara l'assessore all'Ambiente Raffaele Di Nardo – forse a molti questo non è ancora chiaro. Purtroppo numerose sono le segnalazioni che riceviamo in questo senso e assistiamo a volte ad un vero e proprio scempio ambientale che non è più tollerabile. Nonostante abbiamo già provveduto ad installare in alcune zone tali sistemi di sorveglianza, cosa che comunque ha avuto i suoi risultati, molto ancora c’è da fare”. Le fototrappole altro non sono che un sistema di videosorveglianza, fatto da minuscole telecamere che vengono posizionate in punti strategici, cosiddetti sensibili, e collegate ad una centrale che costantemente viene controllate dalle forze di polizia. “Ultimamente le zone colpite dagli incivili sono soprattutto le aree di campagna o lungo il Sangro, dove spesso viene abbandonato ogni genere di rifiuto, soprattutto quelli ingombranti – prosegue Lorenzo Santomero, Consigliere delegato alle Politiche Agricole del Comune di Fossacesia – e questo fenomeno va assolutamente fermato, individuando il colpevole e inasprendo le pene, applicando il massimo delle multe previste dalla norma”. Dura è quindi la linea tenuta dall’Amministrazione Comunale. Il sindaco Enrico Di Giuseppantonio ha dato disposizioni alla Polizia Locale di rafforzare la vigilanza, anche attraverso forme di collaborazione con apposite associazioni aventi proprio lo scopo di pattugliare il territorio per individuare i trasgressori.