Fabio Ruffini ha protocollato oggi le sue dimissioni da assessore rassegnando pertanto le deleghe, assegnategli dal sindaco Francesco Mastromauro nel luglio 2017 secondo le indicazioni fornite dal PD in occasione del rimpasto, alla Pianificazione urbanistica, all'Edilizia Privata, alle Politiche per l’Ambiente ed al Demanio marittimo e fluviale.
Nel rivolgersi al sindaco, Ruffini, che ha anche espresso la volontà di lasciare il Partito Democratico, ha voluto ringraziare il primo cittadino “per la fiducia conservata negli anni” sottolineando però “l'impossibilità di proseguire” nel mandato politico amministrativo “riservando ogni motivazione esclusivamente a chi, nel tempo, ha avuto la possibilità di conoscere la mia persona oltre che il mio impegno, così fuggendo da ogni eventuale e immaginabile inquinamento del mio pensiero”.
Scrive ancora Fabio Ruffini: “In questi anni abbiamo lavorato per dare risposte ai tanti problemi cui è afflitta la nostra città, a volte riuscendoci altre meno ma sempre spingendosi sino al limite delle possibilità di ognuno e comunque anteponendo gli interessi della collettività ad ogni altra cosa. Abbiamo trascurato gli affetti familiari e gli impegni professionali senza mai aver rivendicato ad alcuno i diritti ormai prescritti, consapevoli dell'importanza e della responsabilità del ruolo svolto votato sempre all'ascolto e al rispetto dell'altrui pensiero, in ossequio ai dettami della trasparenza e degli alti valori morali ricevendone, a mera ma sorprendente gratifica, l'aver dato giusta soluzione ai legittimi bisogni reclamati dai cittadini. Lascio a lei e all'Amministrazione tutta – conclude Ruffini – il mio augurio di buon proseguimento nell'auspicio di non veder vanificato il lavoro sin qui svolto”.
Il sindaco, pur prendendo atto della volontà espressa da Fabio Ruffini, tuttavia gli ha chiesto di ripensarci, ribadendo il grande valore e le non comuni capacità da lui dimostrate in tutti questi anni. “Un elemento preziosissimo, direi indispensabile, dotato di acume, perseveranza e con chiare progettualità. Non è certo un caso che Fabio sia stato parte attiva dell'Esecutivo sin dall'inizio della mia sindacatura, quindi dal 2009. Il tantissimo che è stato fatto e il molto ancora che siamo pronti a fare non può prescindere dalla presenza di Fabio Ruffini, al quale quindi chiedo di ritirare le sue dimissioni da assessore”.