È in buone condizioni di salute il 44enne serbo montenegrino recuperato dall'elicottero del 118 e dai tecnici del Soccorso Alpino in prossimità della Forchetta del Calderone, a metà tra il versante teramano e aquilano del Gran Sasso.
È in buone condizioni di salute il 44enne serbo montenegrino recuperato dall'elicottero del 118 e dai tecnici del Soccorso Alpino in prossimità della Forchetta del Calderone, a metà tra il versante teramano e aquilano del Gran Sasso.
A. (nome) N. (cognome), di origine serba ma residente a Roma, era partito stamane dal bivacco Bafile per recarsi sulla vetta Centrale. Bloccato dal terreno innevato sulla via d'alpinismo, intorno alle 14.00 ha allertato il 118.
Inizialmente a causa del maltempo, le squadre del Soccorso Alpino e Speleologico, partite rispettivamente da Teramo e dall'Aquila, hanno tentato di raggiungere a piedi il luogo dell'incidente servendosi del velivolo del 118 esclusivamente per alzarsi di quota.
Fortunatamente, intorno alle 17.00 e mentre erano in corso le operazioni di recupero, uno spiraglio di luce ha consentito all'elicottero di avvicinarsi alla Forchetta del Calderone. Il Tecnico di Elisoccorso del Cnsas si è calato sul luogo dell'incidente e verricellando il malcapitato lo ha recuperato in tutta fretta.
Un intervento molto delicato, quello effettuato dall'équipe di 118 e Cnsas, a causa non soltanto del maltempo, ma soprattutto per la posizione dell'uomo e della quota (2750 m slm). Sbarcato alla base di Fonte Cerreto (Aq), A.N. è stato visitato dai medici del 118 e del Soccorso Alpino.
«Niente di grave – ha spiegato Gianluca Facchetti, medico del Cnsas - l'uomo è ad un primo stadio di ipotermia, ma è in buone condizioni di salute».