Allarme della Polizia Postale e Comunicazione Abruzzo, dopo l'ennesima denuncia, per l'aumento delle estorsioni on line a sfondo sessuale. Vittime, ragazzi, pensionati ma anche persone di età media contattati attraverso chat e servizi di messaggeria immediata e indotti a mostrarsi alla webcam in esibizioni sessuali o equivoche per non divulgare le quali ricevono richieste di denaro. L'esca, avverte la Polizia Postale, è quasi sempre un'avvenente ragazza; i contatti con le vittime spesso attraverso i siti di incontri per 'cuori solitari' o attraverso un falso profilo sui social network più noti. "Ottenuta l'amicizia - spiega la Polizia Postale - si instaura un rapporto di fiducia con una controparte che seduce via web fino ad arrivare a proporre fittizie esperienze sessuali via online. A questo punto, conversazioni e foto postate su Facebook non bastano più, per cui i contatti si spostano su servizi di messaggeria istantanea
come, ad esempio, Skype. A insaputa della vittima, immagini e video vengono registrati e usate per estorcere soldi". "È ovvio, conclude la Polizia Postale che il pagamento non garantisce nulla ed il consiglio è quello di non dare seguito alle richieste e di interrompere la comunicazione".