Alla presenza del Segretario Nazionale del partito, Lorenzo Cesa, l’Udc abruzzese ha tenuto una conferenza stampa nello storico Caffè Vittoria, di Chieti, nel corso della quale sono stati salutate le adesioni di Roberto Melideo, consigliere comunale di Chieti, e di Corradino Marinelli, consigliere comunale di Roccamontepiano, all’Udc.
L’Incontro con la stampa è stato organizzato dalla direzione provinciale di Chieti ed ha visto la partecipazione del Segretario regionale del partito, Enrico Di Giuseppantonio, dei coordinatori di L’Aquila, Pescara, Teramo, amministratori e simpatizzanti. “Abbiamo promosso quest’incontro con i media perché riteniamo importante far sapere che il nostro partito, con i suoi valori, la sua storia, è una forza alla quale si guarda con interesse - ha affermato nel suo intervento il segretario provinciale Andrea Buracchio -. L’UDC si prepara alle elezioni regionali con vigore, nella consapevolezza che saprà dare il suo contributo per un nuovo Abruzzo”. “La scelta di aderire all’Udc non è stata casuale. È un partito nel quale ci identifichiamo per la sua cultura politica e nel quale vogliamo portare le nostre esperienze e le nostre idee - hanno dichiarato Melideo e Marinelli. La conferenza stampa di oggi è stata inevitabilmente anche l’occasione per parlare del prossimo appuntamento elettorale delle regionali. A cominciare dall’avviato processo della prossima intesa con la Dc di Gianfranco Rotondi. “L’UDC è aperto al confronto con tutti quei partiti e movimenti centristi, cattolici e liberali - ha sottolineato il Segretario Regionale, Di Giuseppantonio -. Il programma che sottoponiamo agli elettori contiene delle priorità che vogliamo affrontare e risolvere, sapendo di poter far forza sul nostro modo di intendere e fare politica. Problemi come il lavoro, le infrastrutture, la viabilità, la sicurezza, la sanità, gli interventi in favore del sociale, dell’efficienza dell’organizzazione regionale . Per noi , per esempio, sono importanti indire i bandi attraverso i quali le Amministrazioni Comunali potranno reperire fondi, mettendo fine a quell’antipatico è anacronistico modo di far politica che favorisce talune Amministrazioni a discapito di altre. Ma al primo posto poniamo il lavoro, un’emergenza che riguarda anche la nostra regione. È necessario creare le condizioni affinché le imprese tornino a investire in Abruzzo”. La conferenza si è conclusa con l’intervento del Segretario Nazionale, Lorenzo Cesa: “mai come adesso c’è bisogno di tornare a far politica. E noi ne siamo capaci: lo dimostra la nostra storia e lo dimostrano gli uomini che hanno fatto grande il nostro Paese. Il populismo sta riasfaltando la strada ai movimenti, alla cultura e ai partiti tradizionali, capaci d’interpretare le esigenze della gente e di saper dare delle reali risposte. Esiste un grande problema in Italia, e che nessuno ha il coraggio di affrontare: nell’ultimo anno hanno lasciato il nostro Paese 220 mila giovani italiani. Non possiamo più permetterci di perderne altri”.