Il Tribunale collegiale di Lanciano ha respinto la concessione del concordato preventivo chiesto dalla società Virtus Lanciano 1924 slr, sodalizio della famiglia Maio che ha militato nel campionato di serie B.
La sezione fallimentare ha emesso un decreto in cui è stato disposto di non doversi procedere sul concordato preventivo poiché non è stato approvato dalla maggioranza dei creditori. Su un debito di circa 11 milioni di euro la Virtus aveva presentato un piano che prevedeva il pagamento di 2 milioni e 479 mila euro. Piano bocciato dai creditori, in particolare dall'Agenzia delle Entrate che da sola vanta un credito di oltre 6 milioni di euro.