Arrestato lo scorso 7 gennaio dalla polizia è giunta ora una condanna a 4 anni di reclusione e mille euro di multa per il lancianese Mauro Renato Cupido, 27 anni, ritenuto a capo dei numerosi furti compiuti nei bar e negozi di Lanciano che da settembre a dicembre 2014 fecero disperare le forze dell'ordine.
A Cupido la procura ha attribuito sette colpi con spaccata, commessi unitamente all'amica Tomassina Ranalli (26), pure arrestata, ma la cui posizione penale ha avuto un procedimento stralcio. Dopo undici mesi Cupido è comparso dinanzi al giudice Andrea Belli per rispondere di furto aggravato e porto di armi o oggetti atti ad offendere. Tutte le vetrine e le saracinesche dei sette esercizi furono sfondate col lancio di bombole di gas, mazze e bastoni ferrati. Episodi che preoccuparono cittadini ed esercenti tanto da indurre il sindaco Mario Pupillo a chiedere al Prefetto un summit sulla sicurezza in città.