Il progetto di restauro e consolidamento di Porta San Biagio, del XII sec., è stato presentato oggi in Municipio dal sindaco di Lanciano Mario Pupillo, il vice Giacinto Verna e dal progettista, architetto Adele Di Campli. Porta S. Biagio, importante monumento, è l'ultima rimasta delle nove che anticamente davano accesso alla città.
Per la tutela di questo patrimonio storico la Regione ha finanziato l'intervento con 300 mila euro dei fondi Masterplan. I lavori su porta S. Biagio prevedono pulizia, recupero e consolidamento dei paramenti murari e lapidei che sono in avanzato stato di disfacimento. Sarà rifatta anche la pavimentazione, con sampietrini, dell'ultimo tratto di via dei Bastioni che conduce all'antica porta. Oltre i confini della struttura sarà invece utilizzato l'acciottolato, richiesto dalla Soprintendenza, unitamente al porfido e pietra bianca della Majella necessari per sistemare due percorsi pedonali; uno di collegamento tra porta San Biagio e il parcheggio di via per Frisa e un altro che scende sulla sottostante strada provinciale, antico e principale ingresso a Lanciano, dove ora sarà posizionato anche uno stemma in pietra di Lanciano. La Soprintendenza ha chiesto anche un sistema di illuminazione per porta S. Biagio per valorizzare il monumento. Punti luce anche sui percorsi pedonali. Inizio lavori previsti per fino 2018. "Prosegue la nostra attenzione verso il recupero del centro storico - ha detto Pupillo - dove in pochi anni abbiamo investito un milione e 200 mila euro. Tra questi i 400 mila euro per i lavori di consolidamento idrogeologico, in corso, delle mura medievali laterali a porta S. Biagio". Per Verna "Resta prioritario l'attenzione sul settore turistico - culturale per incrementare l'attrattiva di Lanciano".