Venerdì 22 Novembre 2024

Medicina turistica chiusa a giugno, ‘Giovani In Movimento’: “Occorre potenziare i servizi”

19/06/2017 - Redazione AbruzzoinVideo

Di Michele Marisi: “L’offerta di una città di vacanze passa anche per le prestazioni sanitarie”

VASTO. “Non è più possibile pensare di aprire la medicina turistica a partire da luglio, quando la stagione balneare è cominciata da oltre un mese. Il turismo ha bisogno di servizi, e quello della guardia medica di Lungomare Cordella è uno di quelli essenziali perché riguarda la salute dei cittadini di Vasto e dei forestieri”. Lo ha detto Marco di Michele Marisi, Responsabile di ‘Giovani In Movimento’, il sodalizio dei giovani del centrodestra vastese.

 

 

Sono già tante le persone che in questi venti giorni e più di spiaggia, si sono recate invano alla medicina turistica che è sul lungomare di Vasto Marina, trovandola, appunto, chiusa. Comincerà a funzionare probabilmente a luglio, se è confermata la consueta data nella quale i cancelli solitamente vengono aperti, come se nel periodo antecedente non ci possano essere casi di bisogno. Non vuole essere solo e soltanto una polemica, la nostra, ma una riflessione che una Amministrazione e la stessa Asl dovrebbero fare se vogliono concorrere ad aumentare i servizi e la loro qualità in una località che dovrebbe fare del turismo una fonte di ricchezza” ha detto di Michele Marisi il quale ha proseguito affermando come “le prestazioni sanitarie sono anch’esse lo specchio di una realtà che deve necessariamente essere efficiente. Non è pensabile che in una città di vacanze, che peraltro deve cominciare a ragionare sulla ‘destagionalizzazione’ o cosiddetto ‘allungamento della stagione turistica’, addirittura servizi necessari quali quelli a tutela della salute dei residenti e dei villeggianti partano di fatto quasi a metà stagione.

 

 

L’invito che rivolgo alla classe politica che amministra - ha chiosato Marco di Michele Marisi - è quello di intervenire per far garantire, da qui ai prossimi anni, una apertura anticipata della medicina turistica che addirittura, in passato, ha rischiato pure la definitiva chiusura. Non bisogna accontentarsi di quello che è stato finora e non bisogna farci l’abitudine. Chi vorrà sostenere la tesi per la quale poiché fino ad oggi il servizio è cominciato sempre il 1° luglio, va bene così, è tra coloro che frenano lo sviluppo turistico perché non favoriscono l’ampliamento dei servizi che in una località di vacanze significano molto”.

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