“La necessità di varare una nuova legge elettorale regionale, avanzata solo oggi dall’assessore Paolucci, cela la grande paura del PD di affrontare nuovamente il voto degli abruzzesi e il disperato tentativo di inserire qualche norma capestro per ostacolare la vittoria del M5S Stelle alle prossime elezioni”
E' il commento del Consigliere regionale Domenico Pettinari (M5S) alla nota diffusa oggi alla stampa dall’Assessore della Regione Abruzzo, Silvio Paolucci. “Mentre i membri della sua maggioranza si dimettono uno dopo l’altro, il Presidente/senatore D’Alfonso non riesce a far meglio di trovare una nuova foglia di figo con la quale tentare di prorogare sino al 2019 l’agonia istituzionale della Regione”, aggiunge Pettinari. “Come ha già sabotato il risultato del referendum della Grande Pescara, affogato in un inutile e pleonastico assemblearismo istituzionale, oggi D’Alfonso tenta di rimanere in sella indossando una nuova foglia di figo: ossia l’a necessità dell'approvazione di una nuova Legge elettorale anche in Regione Abruzzo. Peraltro, materia in cui il PD ha già dimostrato le sue grandi esperienze, sempre fallimentari, a livello nazionale. Chiunque, tramite appigli più o meno risibili, tenterà di esasperare ulteriormente la pazienza degli elettori in Consiglio regionale, non ha capito affatto il messaggio arrivato dalle urne lo scorso 4 marzo: i cittadini abruzzesi si sono stancati delle loro prese in giro e dei loro subdoli giochi di potere. Il pessimo risultato del PD, crollato in Abruzzo al 14%, è sintomatico proprio del totale rigetto di questo modo furbesco e inconcludente di fare politica. Qualsiasi cosa si inventeranno, e per quanto proveranno ad allungare questa agonia, tengano a mente che, prima o poi, dovranno passare sempre dal giudizio delle urne”, conclude Pettinari.