Si è avvalso della facoltà di non rispondere Francesco Marfisi, comparso davanti al Gip del Tribunale di Chieti Luca De Ninis per l'udienza di convalida dell'arresto di giovedì scorso, dopo il duplice omicidio della moglie Letizia Primiterra, e della sua amica Laura Pezzella.
In udienza, il sostituto procuratore Giancarlo Ciani - che aveva interrogato Marfisi nella caserma dei Carabinieri di Ortona la sera stessa dell'omicidio - ha chiesto la convalida dell'arresto e l'emissione dell'ordinanza cautelare in carcere per duplice omicidio, con le aggravanti di premeditazione, crudeltà, porto abusivo di armi, violazione di domicilio, e aver commesso il reato in presenza di minori (i due figli di Laura Pezzella). Il Gip potrebbe decidere già nelle prossime ore.
"Non credo sia molto lucido. Non si rende ancora conto di quello che ha fatto". Così l'avvocato Rocco Giancristofaro, difensore di Francesco Marfisi, dopo l'udienza di convalida, nel Tribunale di Chieti. Al suo secondo incontro con Marfisi - il primo durante l'interrogatorio del pm Giancarlo Ciani, la sera stessa del duplice omicidio - l'avvocato ha detto di avere chiesto la revoca della misura dell'isolamento, al contrario di quanto fatto dal pubblico ministero, ed ha risposto invece "vedremo" alla domanda su un'eventuale richiesta di rito abbreviato condizionato a perizia psichiatrica.