Venerdì 22 Novembre 2024

Parco Regionale Sirente Velino, Comune di Ovindoli ed Operatori Turistici insieme per mitigare gli effetti dei cambiamenti clima

31/10/2018 - Redazione AbruzzoinVideo

Con gli educatori del CEA del Parco il progetto, co-finanziato dalla Regione, entra oggi nelle scuole, ed a breve un tavolo di lavoro con tutti i portatori di interesse del territorio

 

Strategie innovative di governance e modelli turistici alternativi, al fine di contenere e bilanciare gli effetti negativi del cambiamento climatico sull’altopiano delle Rocche. Da questo obiettivo nascono le azioni di sensibilizzazione e riflessione che il Parco Naturale Regionale Sirente Velino, il Comune di Ovindoli, con il supporto del Centro di Educazione Ambientale del Parco, gestito da Sherpa Coop ed Ambecò, stanno mettendo in campo con il progetto “Per la Nostra Terra!”.

Co-finanziato dalla Regione Abruzzo e dal Comune di Ovindoli, il progetto, che già quest’estate ha animato il territorio attraverso un convegno sui cambiamenti climatici ed una biciclettata da Ovindoli a Rocca di Mezzo con laboratori per bambini, è ora entrato nelle aule degli istituti didattici del territorio del Parco per sensibilizzare e discutere, con circa 300 ragazzi, le cause dei cambiamenti climatici e individuare i piccoli accorgimenti che già in famiglia si possono adottare.

Essendo l’Altopiano delle Rocche una delle principali località turistiche montane del centro Italia, non poteva mancare il coinvolgimento degli operatori turistici per raggiungere un risultato concreto. Si sta lavorando pertanto per la creazione di un tavolo di lavoro con comuni, operatori turistici ed altri portatori d’interesse, finalizzato a individuare ed attuare un modello turistico capace di mitigare gli effetti del cambiamento climatico attraverso strategie ed attività innovative, rispettose dell’ambiente.

Gli eventi di questi giorni” sottolinea il Commissario del Parco Dott. Igino Chiuchiarelli, “sono la riprova che non è più possibile far finta che i cambiamenti climatici siano solo invenzione di alcuni e ci impongono di intervenire ognuno per la propria parte di competenza”.

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