Una brutta parentesi di vita che si conclude con l'assoluzione piena per Daniele Lanetta, ritenuto dal giudice Nicola Colantonio del tribunale di Pescara incapace di intendere e di volere al momento del fatto.
Dapprima la perizia di parte effettuata dal Dottor Danilo Montinaro, prodotta nel rito abbreviato, ed in particolare poi quella del dott Bocola, perito incaricato dal Tribunale di Pescara, hanno dimostrato che le due rapine, effettuate una dopo l'altra, nel 2015, sono state fatte in stato di incapacita' mentale.
la notizia di Daniele Lanetta,data la sua professione allora di giornalista e di conduttore televisivo, fece subito il giro dei media, furono divulgate immediatamente anche le immagini delle videocamere che lo riprendevano in un gesto dettato, come oggi ha stabilito il Tribunale di Pescara, da un malessere di natura psicologica.
Un momento buio da dimenticare per Daniele Lanetta, difeso dall'avvocato Giovanni Di Battista del foro di Lanciano.