La Polizia di Stato, in collaborazione con il Servizio Interpol, ha arrestato un latitante tunisino ricercato dalla Francia per reati contro il patrimonio.
Si tratta di HOUIDI Noureddine, classe 1993, destinatario di un mandato d'arresto europeo per i reati di truffa e ricettazione perché, nel 2015, insieme ad altri due connazionali, ha aperto una serie di conti bancari utilizzando documenti fittizi.
Tali conti sono stati poi alimentati con il versamento di biglietti falsi da 50 e 100 euro e di assegni falsificati provenienti da furti, e quindi sistematicamente svuotati con prelievi effettuati tramite bancomat o con acquisti con carte di credito per un totale di 11.000 euro. HOUIDI ed i suoi complici rischiano una condanna fino a dieci anni di carcere.
Anche in Italia HOUIDI Noureddine, che è entrato clandestinamente, ha continuato a delinquere, come dimostra il suo arresto avvenuto nel mese di marzo del 2017 per un furto in abitazione.
Dopo la sua scarcerazione, a distanza di sole due settimane, aveva fatto perdere le sue tracce, ma ieri sera è stato rintracciato dagli agenti della Squadra Mobile mentre si aggirava nel quartiere “Rancitelli”.
Dopo il suo arresto è stato condotto in carcere a disposizione dei magistrati della Corte D’Appello di L’Aquila che, nei prossimi giorni, valuteranno la richiesta di estradizione della Francia.