Già destinatario di un ammonimento del Questore di Pescara emesso nel 2016 per maltrattamenti cagionati ad un'altra ex compagna, sottoponeva la sua attuale donna a maltrattamenti e perfino pestaggi perché lei lo voleva lasciare.
L'ultimo episodio è accaduto ieri mattina quando la donna, minacciata dal compagno ha chiesto aiuto alla madre che, dopo essere stata anche lei minacciata e colpita al volto (è giudicata guaribile con una prognosi di 7 giorni) è stata costretta ad allertare gli agenti della Squadra Volante che, intervenuti dopo pochi minuti, hanno trovato la ragazza in un locale bar, in stato di shock, mentre il compagno, dopo averla picchiata e minacciata stava cercando di fuggire a bordo della sua auto. Raggiunto e bloccato poco dopo, l'uomo stato trovato in possesso di un cacciavite di 14cm occultato sotto il tappetino dell'auto e di una spranga di ferro dotata di punte sporgenti sull'estremità. La "vittima" con lesioni al volto, ai polsi ed alle braccia è stata invece trasportata in ospedale, medicata e dimessa con una prognosi di 21 giorni per trauma cranico facciale con frattura delle ossa nasali. La ragazza unitamente alla madre ha poi denunciato i maltrattamenti pregressi subiti, conditi da minacce, pestaggi e continue vessazioni psicologiche, tra i quali un'aggressione subita fra il 1 e il 2 maggio, quando il compagno l'aveva legata ad una sedia con una catena, con i segni ancora sui polsi della giovane e la catena poi sequestrata in casa dell'uomo che è stato tratto in attesto in flagranza di reato e condotto presso la casa circondariale San Donato, ai sensi dell'art. 572 c.p. (maltrattamenti contro familiari e conviventi) e lesioni personali aggravate, e poi denunciato per porto di oggetti atti ad offendere.